Matera e Pompei, entrambe siti UNESCO, sono accomunate da una storia millenaria fatta di resti archeologici, pitture, affreschi e beni immateriali, ma anche di colture tra cui la coltivazione millenaria della vite nell'area archeologica di Pompei e del grano a Matera. Henry Vollam Morton nel suo libro “A traveller in Southern Italy” racconta della sua visita a Matera negli anni ’60, quando i Sassi erano stati abbandonati e la popolazione trasferita per la gran parte in quartieri nuovi. La città appare ai suoi occhi come “una “Pompei incredibile”, sospesa tra passato e futuro, un tempo vissuta e poi abbandonata. Tuttora entrambe le realtà rivivono grazie a persone e istituzioni che hanno creduto nella possibilità di ridar loro vita anche attraverso le tecnologie e far riemergere tesori racchiusi ancora da scoprire. Pompei, antica colonia romana, nonostante sembri per la sua storia una città cristallizzata, è sempre viva e in movimento grazie alle scoperte continue che la rendono una delle mete più visitate con una crescita esponenziale di turisti. Matera e Pompei, come città storiche, sono state sede di complesse relazioni sociali, basate sulla condivisione dei saperi e delle pratiche. La vocazione del territorio prevalentemente agricola, ha dato vita ad una società tradizionale rurale in cui il concetto di vicinato oltre ad una connotazione spaziale, aveva anche la connotazione simbolica di condivisione di saperi e pratiche, di relazione, ma soprattutto di inclusività. Matera era attuale nel secolo scorso con il vicinato agricolo e lo è ora perché come altre città rientra nella fase di sperimentazione della telefonia ultraveloce 5g. La sperimentazione 5G ha evidenziato che l’utilizzo delle tecnologie satellitari può essere di grande aiuto alla gestione e sostenibilità dei paesaggi culturali perché di sostegno allo sviluppo della cultura e della creatività alla gestione dei visitatori, all’organizzazione della destinazione turistica e alla fruizione del patrimonio culturale. Attraverso le tecnologie satellitari, la transizione verso l'innovazione partecipa del paesaggio culturale sia perché la a tecnologia permette l'accessibilità e la sicurezza di luoghi storici e patrimoni culturali delicati come Pompei e Matera, sia perché è in armonia con la conservazione del patrimonio culturale in quanto favorisce la diffusione dei contenuti culturali permettendone una fruizione più ampia, diffusa e inclusiva. Il 5G il nuovo standard per la comunicazione mobile va nella direzione di aumentare la velocità degli utenti e di migliorare la qualità del servizio per garantire una connessione sempre più veloce e alla portata di tutti. E’ una risorsa per i paesaggi storici, come Matera, in quanto favorisce la transizione all'innovazione preservando gli aspetti simbolici costitutivi dell’identità culturale legati allo scambio dei saperi e alla conservazione della memoria collettiva. Con il 5G ciò che era la comunità di vicinato, ora diventa comunità virtuale, dove la condivisione di saperi e di pratiche, credenze e valori, tra cui la fruizione e la gestione del patrimonio culturale può avvenire attraverso la rete con l'utilizzo di applicazioni che ne favoriscono l'accessibilità e sostenibilità anche nella direzione di un turismo più consapevole. Gli aspetti sostenibili e responsabili del turismo “intelligente”, non possono prescindere dalla sua capacità di essere turismo solidale e inclusivo. Centrale in Matera e Pompei è la possibilità anche da parte di persone con disabilità e con bisogni specifici, di vivere un luogo che sia tanto storicamente quanto culturalmente straordinario ma al contempo “scomodo” e il riuscire ad avvicinare, con le nuove tecnologie, persone distanti a questi luoghi storici, ad esempio con i viaggi multimediali.

Matera e Pompei:Tecnologie e sostenibilità dei due paesaggi storici / D'Antonio, Paola; Toscano, Francesco; Romano, FRANCESCA VERA; D'Antonio, Carmen. - (2020), p. 301. (Intervento presentato al convegno Invito alla Storia, Terza conferenza Nazionale dell'Associazione Italiana di Public HIstory AIPH 2019 Università degli sudi della Campania "Luigi Vanvitelli" , Santa Maria Capua Vetere e Caserta 24-28 giugno 2019 tenutosi a Santa Maria Capua Vetere e Caserta).

Matera e Pompei:Tecnologie e sostenibilità dei due paesaggi storici

Romano Francesca Vera;
2020

Abstract

Matera e Pompei, entrambe siti UNESCO, sono accomunate da una storia millenaria fatta di resti archeologici, pitture, affreschi e beni immateriali, ma anche di colture tra cui la coltivazione millenaria della vite nell'area archeologica di Pompei e del grano a Matera. Henry Vollam Morton nel suo libro “A traveller in Southern Italy” racconta della sua visita a Matera negli anni ’60, quando i Sassi erano stati abbandonati e la popolazione trasferita per la gran parte in quartieri nuovi. La città appare ai suoi occhi come “una “Pompei incredibile”, sospesa tra passato e futuro, un tempo vissuta e poi abbandonata. Tuttora entrambe le realtà rivivono grazie a persone e istituzioni che hanno creduto nella possibilità di ridar loro vita anche attraverso le tecnologie e far riemergere tesori racchiusi ancora da scoprire. Pompei, antica colonia romana, nonostante sembri per la sua storia una città cristallizzata, è sempre viva e in movimento grazie alle scoperte continue che la rendono una delle mete più visitate con una crescita esponenziale di turisti. Matera e Pompei, come città storiche, sono state sede di complesse relazioni sociali, basate sulla condivisione dei saperi e delle pratiche. La vocazione del territorio prevalentemente agricola, ha dato vita ad una società tradizionale rurale in cui il concetto di vicinato oltre ad una connotazione spaziale, aveva anche la connotazione simbolica di condivisione di saperi e pratiche, di relazione, ma soprattutto di inclusività. Matera era attuale nel secolo scorso con il vicinato agricolo e lo è ora perché come altre città rientra nella fase di sperimentazione della telefonia ultraveloce 5g. La sperimentazione 5G ha evidenziato che l’utilizzo delle tecnologie satellitari può essere di grande aiuto alla gestione e sostenibilità dei paesaggi culturali perché di sostegno allo sviluppo della cultura e della creatività alla gestione dei visitatori, all’organizzazione della destinazione turistica e alla fruizione del patrimonio culturale. Attraverso le tecnologie satellitari, la transizione verso l'innovazione partecipa del paesaggio culturale sia perché la a tecnologia permette l'accessibilità e la sicurezza di luoghi storici e patrimoni culturali delicati come Pompei e Matera, sia perché è in armonia con la conservazione del patrimonio culturale in quanto favorisce la diffusione dei contenuti culturali permettendone una fruizione più ampia, diffusa e inclusiva. Il 5G il nuovo standard per la comunicazione mobile va nella direzione di aumentare la velocità degli utenti e di migliorare la qualità del servizio per garantire una connessione sempre più veloce e alla portata di tutti. E’ una risorsa per i paesaggi storici, come Matera, in quanto favorisce la transizione all'innovazione preservando gli aspetti simbolici costitutivi dell’identità culturale legati allo scambio dei saperi e alla conservazione della memoria collettiva. Con il 5G ciò che era la comunità di vicinato, ora diventa comunità virtuale, dove la condivisione di saperi e di pratiche, credenze e valori, tra cui la fruizione e la gestione del patrimonio culturale può avvenire attraverso la rete con l'utilizzo di applicazioni che ne favoriscono l'accessibilità e sostenibilità anche nella direzione di un turismo più consapevole. Gli aspetti sostenibili e responsabili del turismo “intelligente”, non possono prescindere dalla sua capacità di essere turismo solidale e inclusivo. Centrale in Matera e Pompei è la possibilità anche da parte di persone con disabilità e con bisogni specifici, di vivere un luogo che sia tanto storicamente quanto culturalmente straordinario ma al contempo “scomodo” e il riuscire ad avvicinare, con le nuove tecnologie, persone distanti a questi luoghi storici, ad esempio con i viaggi multimediali.
2020
978-88-94410-80-8
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1422685
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact