Il sistema di codifica MEdiator’s TEchniques (METE) ha lo scopo di analizzare le tecniche di conduzione degli incontri dei mediatori familiari, al fine di facilitare la comunicazione tra i genitori e rendere gli accordi praticabili. Attraverso il sistema di codifica METE è possibile codificare i vari interventi del mediatore così da avere un’idea più chiara delle tecniche utilizzate durante gli incontri. Sono stati presi in esame 4 primi incontri (o colloqui informativi) e 6 secondi incontri, che rientrano in quella che viene definita la fase della valutazione alla mediabilità, ovvero se presentano i criteri necessari per intraprendere il percorso di mediazione. Gli incontri sono stati trascritti e sono stati codificati i soli interventi del mediatore e, eventualmente, del co-mediatore. L’obiettivo è stato quello di verificare se questo sistema di codifica elaborato nel nostro studio presenti categorie abbastanza chiare e non interpretabili, da poter essere compreso da tutti, e valutare se effettivamente ci fosse accordo tra i due valutatori, ai fini dell’analisi dei dati. Per valutare l’accordo tra le codifiche espresse da più valutatori si è utilizzato il coefficiente statistico K di Cohen. Il confronto tra le codifiche effettuate da due valutatori si è reso necessario per valutare la concordanza, e quindi il grado di accordo che si osserva fra due codifiche e tra due valutatori che codificano gli interventi del mediatore. Dall’analisi del K di Cohen i risultati ha evidenziato una coerenza tra i codificatori pari a .63, è emerso, dunque, che essa è associata ad una fascia intermedia secondo cui ci sarebbe una buona concordanza. Quindi, possiamo affermare che i risultati confermano che il modello di codifica presentato sia riproducibile e che le tecniche utilizzate siano affidabili. Il sistema METE, dunque, ci permette di tracciare delle linee guida sulle funzioni del mediatore all’interno degli incontri di mediazione, e ci permette di definire l’efficacia dell’intervento.
Mete: il sistema di codifica delle tecniche del mediatore / Fabbri, Giulia; Spagnolo, Fabio; Brunetto, Martina; Umberti, Erica; Masturzi, Alessio; Ritondale, Debora; Monfreda, Vanessa; Baldi, Michela; Isolani, Stefano; Esposito, Luisa. - (2020). (Intervento presentato al convegno 15° CONVEGNO NAZIONALE S.I.Me.F. - Conoscere oer Scegliere la Mediazione Familiare: Come costruire un’efficace informativa in contesti differenti tenutosi a Rome; Italy).
Mete: il sistema di codifica delle tecniche del mediatore
Martina BRUNETTO;Alessio MASTURZI;Stefano ISOLANI;
2020
Abstract
Il sistema di codifica MEdiator’s TEchniques (METE) ha lo scopo di analizzare le tecniche di conduzione degli incontri dei mediatori familiari, al fine di facilitare la comunicazione tra i genitori e rendere gli accordi praticabili. Attraverso il sistema di codifica METE è possibile codificare i vari interventi del mediatore così da avere un’idea più chiara delle tecniche utilizzate durante gli incontri. Sono stati presi in esame 4 primi incontri (o colloqui informativi) e 6 secondi incontri, che rientrano in quella che viene definita la fase della valutazione alla mediabilità, ovvero se presentano i criteri necessari per intraprendere il percorso di mediazione. Gli incontri sono stati trascritti e sono stati codificati i soli interventi del mediatore e, eventualmente, del co-mediatore. L’obiettivo è stato quello di verificare se questo sistema di codifica elaborato nel nostro studio presenti categorie abbastanza chiare e non interpretabili, da poter essere compreso da tutti, e valutare se effettivamente ci fosse accordo tra i due valutatori, ai fini dell’analisi dei dati. Per valutare l’accordo tra le codifiche espresse da più valutatori si è utilizzato il coefficiente statistico K di Cohen. Il confronto tra le codifiche effettuate da due valutatori si è reso necessario per valutare la concordanza, e quindi il grado di accordo che si osserva fra due codifiche e tra due valutatori che codificano gli interventi del mediatore. Dall’analisi del K di Cohen i risultati ha evidenziato una coerenza tra i codificatori pari a .63, è emerso, dunque, che essa è associata ad una fascia intermedia secondo cui ci sarebbe una buona concordanza. Quindi, possiamo affermare che i risultati confermano che il modello di codifica presentato sia riproducibile e che le tecniche utilizzate siano affidabili. Il sistema METE, dunque, ci permette di tracciare delle linee guida sulle funzioni del mediatore all’interno degli incontri di mediazione, e ci permette di definire l’efficacia dell’intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.