Il commento propone una lettura critica di Corte cost., sent. n. 237 del 2013, relativa alla riorganizzazione della mappa giudiziaria, sospettata di incostituzionalità in quanto delegata al Governo, per esigenze di spending review, in sede di conversione di uno dei decreti-legge adottati nell'ambito della crisi finanziaria. La Corte sceglie una soluzione teorica sui generis. La combinazione di due precedenti affatto coerenti, espressione di un diverso approccio della Corte nei confronti della sindacabilità dei vizi della decretazione d'urgenza, le consente di negare l'estraneità della delega rispetto all'originario decreto-legge, ma sembra far traballare i più recenti approdi giurisprudenziali circa la natura e i limiti del potere di conversione.
Sulle potenzialità normative della legge di conversione: il caso della delega al riordino giudiziario / Domenicali, C. - In: QUADERNI COSTITUZIONALI. - ISSN 0392-6664. - 1(2014), pp. 136-139.
Sulle potenzialità normative della legge di conversione: il caso della delega al riordino giudiziario
Domenicali C
2014
Abstract
Il commento propone una lettura critica di Corte cost., sent. n. 237 del 2013, relativa alla riorganizzazione della mappa giudiziaria, sospettata di incostituzionalità in quanto delegata al Governo, per esigenze di spending review, in sede di conversione di uno dei decreti-legge adottati nell'ambito della crisi finanziaria. La Corte sceglie una soluzione teorica sui generis. La combinazione di due precedenti affatto coerenti, espressione di un diverso approccio della Corte nei confronti della sindacabilità dei vizi della decretazione d'urgenza, le consente di negare l'estraneità della delega rispetto all'originario decreto-legge, ma sembra far traballare i più recenti approdi giurisprudenziali circa la natura e i limiti del potere di conversione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.