A review of the climatic variability over the last two millennia based on oxygen stable isotopic (18OG. ruber) signals from different areas of the Mediterranean Basin (Minorca Basin, central and south Tyrrhenian Sea, Taranto Gulf, south Adriatic Sea and Israel) has been proposed. The correlation of data testifies an almost synchronicity of the identified climate events, suggesting an homogeneous response of the marine system to climate oscillations. This overall picture documents that the collapse of the Western Roman Empire results chronologically related to cold event Roman III solar minimum and that the Roman IV solar minimum (Dark Age), marks the transition vs a long term cooling trend, spanning ca. 1100 years, that culminates during the Maunder solar minimum (LIA). In addition, during the Maunder cold event, the strong increase in abundance of planktonic foraminifer Globlorotalia truncatulinoides, suggest the establishment of vertical mixing during the winter season induced by strong winds linked to an atmospheric blocking event.

Una ricostruzione dettagliata delle oscillazioni climatiche riconosciute negli ultimi 2000 anni viene proposta tramite confronto di dati sugli isotopi stabili dell’ossigeno misurati sul foraminifero planctonico Globigerinoides ruber in diverse aree del Bacino del Mediterraneo (Bacino di Minorca, Mar Tirreno centrale e meridionale, Golfo di Taranto, Mar Adriatico Meridionale e Israele). Questa correlazione mostra che gli eventi climatici riconosciuti sono abbastanza sincroni e ben documentati nei vari settori del Bacino del Mediterraneo, indicando una risposta omogenea del sistema marino alle oscillazioni climatiche. Questo quadro di sintesi mostra che la caduta dell’Impero Romano d’Occidente coincide con l’evento freddo associato al minimo dell’attività solare Roman III e che il successivo minimo dell’attività solare Roman IV (Alto Medioevo) marca l’inizio di un lungo periodo di raffreddamento che dura circa 1100 anni e che termina durante il minimo solare del Maunder (Piccola Età Glaciale). Inoltre, durante la fase fredda del Maunder, il forte aumento in abbondanza del foraminifero planctonico Globorotalia truncatulinoides, suggerisce lo stabilizzarsi di un mixing verticale della colonna d’acqua durante il periodo invernale. Il perdurare di queste condizioni oceanografiche durante il Maunder è stato messo in relazione a eventi di “blocking” atmosferico che hanno innescato venti forti verso il Mediterraneo che possono aver attivato il mixing invernale delle acque.

Climatic variability over the last two millennia in the Mediterranean area. A review from marine paleoarchives / Lirer, Fabrizio; Margaritelli, Giulia; Alberico, Ines; Bonomo, Sergio; Capotondi, Lucilla; Cascella, Antonio; Di Rita, Federico; Ferraro, Luciana; Insinga, Donatella Domenica; Magri, Donatella; Pelosi, Nicola; Petrosino, Paola; Vallefuoco, Mattia. - In: GEOGRAFIA FISICA E DINAMICA QUATERNARIA. - ISSN 0391-9838. - 42:2(2019), pp. 215-224. [10.4461/GFDQ.2019.42.11]

Climatic variability over the last two millennia in the Mediterranean area. A review from marine paleoarchives

Lirer, Fabrizio
;
Di Rita, Federico
Investigation
;
Magri, Donatella
Writing – Review & Editing
;
2019

Abstract

A review of the climatic variability over the last two millennia based on oxygen stable isotopic (18OG. ruber) signals from different areas of the Mediterranean Basin (Minorca Basin, central and south Tyrrhenian Sea, Taranto Gulf, south Adriatic Sea and Israel) has been proposed. The correlation of data testifies an almost synchronicity of the identified climate events, suggesting an homogeneous response of the marine system to climate oscillations. This overall picture documents that the collapse of the Western Roman Empire results chronologically related to cold event Roman III solar minimum and that the Roman IV solar minimum (Dark Age), marks the transition vs a long term cooling trend, spanning ca. 1100 years, that culminates during the Maunder solar minimum (LIA). In addition, during the Maunder cold event, the strong increase in abundance of planktonic foraminifer Globlorotalia truncatulinoides, suggest the establishment of vertical mixing during the winter season induced by strong winds linked to an atmospheric blocking event.
2019
Una ricostruzione dettagliata delle oscillazioni climatiche riconosciute negli ultimi 2000 anni viene proposta tramite confronto di dati sugli isotopi stabili dell’ossigeno misurati sul foraminifero planctonico Globigerinoides ruber in diverse aree del Bacino del Mediterraneo (Bacino di Minorca, Mar Tirreno centrale e meridionale, Golfo di Taranto, Mar Adriatico Meridionale e Israele). Questa correlazione mostra che gli eventi climatici riconosciuti sono abbastanza sincroni e ben documentati nei vari settori del Bacino del Mediterraneo, indicando una risposta omogenea del sistema marino alle oscillazioni climatiche. Questo quadro di sintesi mostra che la caduta dell’Impero Romano d’Occidente coincide con l’evento freddo associato al minimo dell’attività solare Roman III e che il successivo minimo dell’attività solare Roman IV (Alto Medioevo) marca l’inizio di un lungo periodo di raffreddamento che dura circa 1100 anni e che termina durante il minimo solare del Maunder (Piccola Età Glaciale). Inoltre, durante la fase fredda del Maunder, il forte aumento in abbondanza del foraminifero planctonico Globorotalia truncatulinoides, suggerisce lo stabilizzarsi di un mixing verticale della colonna d’acqua durante il periodo invernale. Il perdurare di queste condizioni oceanografiche durante il Maunder è stato messo in relazione a eventi di “blocking” atmosferico che hanno innescato venti forti verso il Mediterraneo che possono aver attivato il mixing invernale delle acque.
last two millennia; Mediterranean Basin; oxygen stable isotope; marine records; climate changes
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Climatic variability over the last two millennia in the Mediterranean area. A review from marine paleoarchives / Lirer, Fabrizio; Margaritelli, Giulia; Alberico, Ines; Bonomo, Sergio; Capotondi, Lucilla; Cascella, Antonio; Di Rita, Federico; Ferraro, Luciana; Insinga, Donatella Domenica; Magri, Donatella; Pelosi, Nicola; Petrosino, Paola; Vallefuoco, Mattia. - In: GEOGRAFIA FISICA E DINAMICA QUATERNARIA. - ISSN 0391-9838. - 42:2(2019), pp. 215-224. [10.4461/GFDQ.2019.42.11]
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