INTRODUZIONE. Diverse ricerche hanno studiato la possibilità di persuadere una persona facendo leva sul suo senso di colpa (cfr. Baumeister et al., 1994). Sorprendentemente, però, non esistono studi che abbiano esplorato gli effetti del senso di colpa in ambiti indipendenti da quello in cui si è generato tale sentimento. È possibile che una persona con un forte senso di colpa in un certo ambito sia più facilmente influenzabile in situazioni del tutto indipendenti da quella in cui è nato il senso di colpa? Questa ipotesi è stata esaminata in un vero esperimento. METODO. I partecipanti (N=45) venivano casualmente assegnati a una di tre condizioni sperimentali: rievocare un senso di colpa (cella critica), rievocare un’emozione piacevole, rievocare rabbia. Subito dopo, veniva chiesto loro di esprimere, in scenari di interazione simulata, il proprio grado di accondiscendenza/disponibilità nei confronti di altre persone (variabili dipendenti). RISULTATI. Nonostante nei partecipanti con senso di colpa—se confrontati con i partecipanti degli altri due gruppi—sia emersa solo una leggera tendenza a farsi maggiormente persuadere, essi si dimostravano sistematicamente più disposti a fidarsi dell’opinione altrui in ambiti non di propria competenza. CONCLUSIONI. Se ulteriori studi dovessero confermare questo dato—le persone con senso di colpa sarebbero più inclini a fidarsi in modo acritico delle opinioni altrui in ambiti non di propria competenza—allora esso assumerebbe un significato particolare nei più svariati contesti socio-relazionali come, ad esempio, nelle interazioni psicologo/medico/caregiver-paziente o, in ambito lavorativo, nei rapporti tra colleghi e/o con i superiori.
Provare un senso di colpa ci rende più facilmente influenzabili? / Resta, Elena; Soldi, Matteo. - (2018). (Intervento presentato al convegno XV Congresso dell’associazione italiana di psicologia (sezione psicologia sociale) tenutosi a Bari, Italy) [10.979.12200/36757].
Provare un senso di colpa ci rende più facilmente influenzabili?
Elena, Resta;
2018
Abstract
INTRODUZIONE. Diverse ricerche hanno studiato la possibilità di persuadere una persona facendo leva sul suo senso di colpa (cfr. Baumeister et al., 1994). Sorprendentemente, però, non esistono studi che abbiano esplorato gli effetti del senso di colpa in ambiti indipendenti da quello in cui si è generato tale sentimento. È possibile che una persona con un forte senso di colpa in un certo ambito sia più facilmente influenzabile in situazioni del tutto indipendenti da quella in cui è nato il senso di colpa? Questa ipotesi è stata esaminata in un vero esperimento. METODO. I partecipanti (N=45) venivano casualmente assegnati a una di tre condizioni sperimentali: rievocare un senso di colpa (cella critica), rievocare un’emozione piacevole, rievocare rabbia. Subito dopo, veniva chiesto loro di esprimere, in scenari di interazione simulata, il proprio grado di accondiscendenza/disponibilità nei confronti di altre persone (variabili dipendenti). RISULTATI. Nonostante nei partecipanti con senso di colpa—se confrontati con i partecipanti degli altri due gruppi—sia emersa solo una leggera tendenza a farsi maggiormente persuadere, essi si dimostravano sistematicamente più disposti a fidarsi dell’opinione altrui in ambiti non di propria competenza. CONCLUSIONI. Se ulteriori studi dovessero confermare questo dato—le persone con senso di colpa sarebbero più inclini a fidarsi in modo acritico delle opinioni altrui in ambiti non di propria competenza—allora esso assumerebbe un significato particolare nei più svariati contesti socio-relazionali come, ad esempio, nelle interazioni psicologo/medico/caregiver-paziente o, in ambito lavorativo, nei rapporti tra colleghi e/o con i superiori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.