About the theme of accomplice evidence, in addition to corroborations, academic jurisprudence and case law have elaborated some more specific criteria, which represent useful guide-lines to evaluate the confidents’ statements of fact. In these cases, the Court’s evaluation isn’t able to leave something out of consideration from a careful inspection about the single confident’s liability. Only a preliminary decision of this kind represent a logical assumption of a valid accomplice evidence.

Nota a sentenza: Corte di cassazione, Sezione III, sentenza 6 ottobre 2014, n. 41347 - Pres. Mannino; rel. Aceto. In tema di chiamata in correità, oltre alla ricerca dei riscontri, la dottrina e la giurisprudenza hanno elaborato ulteriori specifici criteri, che costituiscono delle linee guida funzionali al vaglio delle deposizioni dei collaboratori. In questi casi, la valutazione da parte del giudice non può prescindere da un esame accurato in ordine all’attendibilità del singolo dichiarante. Solo una preliminare delibazione di questo tipo costituisce logico presupposto di una valida chiamata in correità.

Sull’attendibilità del pentito quale logico presupposto di una valida chiamata in correità / Tribisonna, Francesca. - In: PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA. - ISSN 2039-4527. - (2015), pp. 88-99.

Sull’attendibilità del pentito quale logico presupposto di una valida chiamata in correità

Francesca Tribisonna
2015

Abstract

About the theme of accomplice evidence, in addition to corroborations, academic jurisprudence and case law have elaborated some more specific criteria, which represent useful guide-lines to evaluate the confidents’ statements of fact. In these cases, the Court’s evaluation isn’t able to leave something out of consideration from a careful inspection about the single confident’s liability. Only a preliminary decision of this kind represent a logical assumption of a valid accomplice evidence.
2015
Nota a sentenza: Corte di cassazione, Sezione III, sentenza 6 ottobre 2014, n. 41347 - Pres. Mannino; rel. Aceto. In tema di chiamata in correità, oltre alla ricerca dei riscontri, la dottrina e la giurisprudenza hanno elaborato ulteriori specifici criteri, che costituiscono delle linee guida funzionali al vaglio delle deposizioni dei collaboratori. In questi casi, la valutazione da parte del giudice non può prescindere da un esame accurato in ordine all’attendibilità del singolo dichiarante. Solo una preliminare delibazione di questo tipo costituisce logico presupposto di una valida chiamata in correità.
chiamata correità; collaboratori giustizia; valutazione attendibilità
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
Sull’attendibilità del pentito quale logico presupposto di una valida chiamata in correità / Tribisonna, Francesca. - In: PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA. - ISSN 2039-4527. - (2015), pp. 88-99.
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