Titolo: Ambiente naturale e rigenerazione dell’attenzione in bambini tipici ed ADHD L’attenzione è essenziale per lo sviluppo ed è importante per le funzioni esecutive e cognitive. Tuttavia un numero sempre maggiore di bambini in età scolare, in Italia e all’estero, presentano una compromissione del funzionamento attentivo ed in molti casi sono affetti dal Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (DDAI), più comunemente definito Attention Deficit and Hyperactivity Disorder. Ampia è l’enfasi data in letteratura al ruolo dell’ambiente sociale sullo sviluppo percettivo e cognitivo, tuttavia sono ancora pochi gli studi che prendono in considerazione anche l’ambiente fisico (sia naturale che costruito). Secondo la Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione (Attention Restoration Theory, ART; Kaplan, 1995), l’attenzione diretta è considerata una risorsa a capacità limitata perché soggetta a “fatica mentale” (mental fatigue; Kaplan, 1995). Tuttavia, secondo la ART, l’attenzione diretta può essere messa temporaneamente a riposo e rigenerata quando il soggetto è a contatto con l’ambiente naturale il quale presenta una ricchezza di caratteristiche che “catturano” l’attenzione in modo automatico, quindi senza fatica, generando un senso immediato di piacere e rilassamento (Hartig et al., 1996). Numerosi studi empirici su bambini tipici confermerebbero la validità della teoria, mostrando benefici secondari tra cui migliore performance scolastica, benessere psicologico e fisico, il tutto a costo zero e senza effetti collaterali. Considerando tale cornice teorica, verranno presentati i principali studi su bambini tipici e lo studio su circa 40 bambini con disturbo dell’attenzione che verrà eseguito a Maggio 2017 nella provincia di Roma. In conclusione verranno proposti modi pratici in cui promuovere la biofilia nei bambini.
X Edizione delle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva “Dalla teoria all’applicazione: quali evidenze dalla psicologia positiva" contributo POSTER Di Carmine F., Bonaiuto M., Perucchini P. (2017). Ambiente naturale e rigenerazione dell'attenzione in bambini con sviluppo tipico ed ADHD. Università LUMSA, Roma 9-10 giugno 2017 / DI CARMINE, Francesca; Bonaiuto, Marino; Perucchini, Paola. - (2017). (Intervento presentato al convegno X Edizione delle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva “Dalla teoria all’applicazione: quali evidenze dalla psicologia positiva?” tenutosi a Roma, LUMSA).
X Edizione delle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva “Dalla teoria all’applicazione: quali evidenze dalla psicologia positiva" contributo POSTER Di Carmine F., Bonaiuto M., Perucchini P. (2017). Ambiente naturale e rigenerazione dell'attenzione in bambini con sviluppo tipico ed ADHD. Università LUMSA, Roma 9-10 giugno 2017
Di Carmine FrancescaPrimo
;Bonaiuto Marino;Perucchini Paola
2017
Abstract
Titolo: Ambiente naturale e rigenerazione dell’attenzione in bambini tipici ed ADHD L’attenzione è essenziale per lo sviluppo ed è importante per le funzioni esecutive e cognitive. Tuttavia un numero sempre maggiore di bambini in età scolare, in Italia e all’estero, presentano una compromissione del funzionamento attentivo ed in molti casi sono affetti dal Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (DDAI), più comunemente definito Attention Deficit and Hyperactivity Disorder. Ampia è l’enfasi data in letteratura al ruolo dell’ambiente sociale sullo sviluppo percettivo e cognitivo, tuttavia sono ancora pochi gli studi che prendono in considerazione anche l’ambiente fisico (sia naturale che costruito). Secondo la Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione (Attention Restoration Theory, ART; Kaplan, 1995), l’attenzione diretta è considerata una risorsa a capacità limitata perché soggetta a “fatica mentale” (mental fatigue; Kaplan, 1995). Tuttavia, secondo la ART, l’attenzione diretta può essere messa temporaneamente a riposo e rigenerata quando il soggetto è a contatto con l’ambiente naturale il quale presenta una ricchezza di caratteristiche che “catturano” l’attenzione in modo automatico, quindi senza fatica, generando un senso immediato di piacere e rilassamento (Hartig et al., 1996). Numerosi studi empirici su bambini tipici confermerebbero la validità della teoria, mostrando benefici secondari tra cui migliore performance scolastica, benessere psicologico e fisico, il tutto a costo zero e senza effetti collaterali. Considerando tale cornice teorica, verranno presentati i principali studi su bambini tipici e lo studio su circa 40 bambini con disturbo dell’attenzione che verrà eseguito a Maggio 2017 nella provincia di Roma. In conclusione verranno proposti modi pratici in cui promuovere la biofilia nei bambini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.