Introduzione L’11-12-2018 il SISP della ASL ROMA 1 è stato allertato per partecipare alla gestione della emergenza per un incendio nell’impianto Trattamento Meccanico Biologico (TMB) Salario, dove si provvede al trattamento di rifiuti indifferenziati per separare cartone, legno e plastica (sopravaglio) dalla parte umida (sottovaglio) destinata alla trasformazione nella FOS (Frazione Organica Stabilizzata). L’impianto può accogliere e trattare rifiuti per un massimo di 234 mila tonnellate all’anno (750 tonnellate al giorno Materiali e metodi Si è preceduto all’esame delle relazioni di servizio e dei verbali delle riunioni svolte e delle comunicazioni ufficiali intercorse tra gli enti coinvolti nell’emergenza, nonché ai risultati delle rilevazioni ambientali effettuate dall’ARPA Lazio, per ricostruire quanto avvenuto e procedere ad un’analisi critica della gestione dell’emergenza con particolare attenzione al ruolo svolto dal SISP. Risultati Operatori del SISP sono intervenuti sul luogo dell’incendio, dove era stata convocata una “unità di crisi” con esponenti degli enti coinvolti, ed hanno proceduto al controllo delle zone residenziali circostanti. Non sono pervenute né dai cittadini né dai P.S. degli ospedali segnalazioni di irritazione e/o infiammazione delle vie aeree o della cute. I dati delle rilevazioni delle centraline di rilevamento più vicine hanno attestato il rapido rientro nei limiti di concentrazione media giornaliera previsti per il particolato aerodisperso (PM 10). I dati orari dei parametri di biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene misurati durante l’evento, sono risultati in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti e al di sotto dei limiti di legge. La situazione relativa ai Micro Inquinanti Organici (DIOSSSINE IPA e PCB) ha mostrato un aumento dei valori misurati dal campionatore posto nelle immediate vicinanze dell’impianto (30 metri dall’epicentro), mentre invece i valori, registrati dai rilevatori posti a maggiore distanza hanno rilevato per le diossine e i furani dello stesso ordine di grandezza del valore guida definito dal WHO. Conclusioni Nel corso dell’evento non si sono evidenziate situazioni e/o condizioni di esposizione ambientale meritevoli di specifici provvedimenti per la tutela della salute, tuttavia si è registrata una situazione di notevole preoccupazione e ed allarme sociale nella popolazione residente nelle adiacenze dell’impianto Si evidenza che la mancanza di specifiche disposizioni, indicazioni o linee guida, a livello regionale o comunale, per la gestione e il coordinamento di simili situazioni emergenziali, ha creato disguidi ed incertezze operative, e soprattutto ha ostacolato e ritardato una adeguata e tempestiva azione di comunicazione ed informazione alla popolazione

Incendio in un impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti: ruolo dell’Igiene Pubblica nella gestione dell’emergenza / Cerabona, V.; Brandimarte, A.; Tumbarello, A.; Grossi, D.; De Santis, D.; Coronas, C.; Vecchio, A. M.; Di Rosa, E.. - (2019), pp. 232-232. (Intervento presentato al convegno Le evidenze scientifiche per la Sanità Pubblica: dalle emergenze alla promozione della salute tenutosi a Perugia).

Incendio in un impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti: ruolo dell’Igiene Pubblica nella gestione dell’emergenza

V. Cerabona
Primo
;
E. Di Rosa
Ultimo
2019

Abstract

Introduzione L’11-12-2018 il SISP della ASL ROMA 1 è stato allertato per partecipare alla gestione della emergenza per un incendio nell’impianto Trattamento Meccanico Biologico (TMB) Salario, dove si provvede al trattamento di rifiuti indifferenziati per separare cartone, legno e plastica (sopravaglio) dalla parte umida (sottovaglio) destinata alla trasformazione nella FOS (Frazione Organica Stabilizzata). L’impianto può accogliere e trattare rifiuti per un massimo di 234 mila tonnellate all’anno (750 tonnellate al giorno Materiali e metodi Si è preceduto all’esame delle relazioni di servizio e dei verbali delle riunioni svolte e delle comunicazioni ufficiali intercorse tra gli enti coinvolti nell’emergenza, nonché ai risultati delle rilevazioni ambientali effettuate dall’ARPA Lazio, per ricostruire quanto avvenuto e procedere ad un’analisi critica della gestione dell’emergenza con particolare attenzione al ruolo svolto dal SISP. Risultati Operatori del SISP sono intervenuti sul luogo dell’incendio, dove era stata convocata una “unità di crisi” con esponenti degli enti coinvolti, ed hanno proceduto al controllo delle zone residenziali circostanti. Non sono pervenute né dai cittadini né dai P.S. degli ospedali segnalazioni di irritazione e/o infiammazione delle vie aeree o della cute. I dati delle rilevazioni delle centraline di rilevamento più vicine hanno attestato il rapido rientro nei limiti di concentrazione media giornaliera previsti per il particolato aerodisperso (PM 10). I dati orari dei parametri di biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene misurati durante l’evento, sono risultati in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti e al di sotto dei limiti di legge. La situazione relativa ai Micro Inquinanti Organici (DIOSSSINE IPA e PCB) ha mostrato un aumento dei valori misurati dal campionatore posto nelle immediate vicinanze dell’impianto (30 metri dall’epicentro), mentre invece i valori, registrati dai rilevatori posti a maggiore distanza hanno rilevato per le diossine e i furani dello stesso ordine di grandezza del valore guida definito dal WHO. Conclusioni Nel corso dell’evento non si sono evidenziate situazioni e/o condizioni di esposizione ambientale meritevoli di specifici provvedimenti per la tutela della salute, tuttavia si è registrata una situazione di notevole preoccupazione e ed allarme sociale nella popolazione residente nelle adiacenze dell’impianto Si evidenza che la mancanza di specifiche disposizioni, indicazioni o linee guida, a livello regionale o comunale, per la gestione e il coordinamento di simili situazioni emergenziali, ha creato disguidi ed incertezze operative, e soprattutto ha ostacolato e ritardato una adeguata e tempestiva azione di comunicazione ed informazione alla popolazione
2019
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1346719
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