OBIETTIVI: Il mal di schiena o “low back pain”, causando dolore e limitazione funzionale, determina riduzione delle abilità lavorative ed aumento delle giornate di assenza dal lavoro, con costi sociali elevati. Scopo dello studio è valutare il rischio da movimentazione manuale dei carichi nel personale infermieristico di reparti selezionati di una ASL italiana, indagando quanto incidano fattori legati alla professione, aspetti organizzativo-gestionali dei reparti, e dinamiche individuali e psicosociali. MATERIALI: Le 7 UU.OO. sono state selezionate tra i reparti ritenuti a maggior rischio. Il MAPO, indice sintetico del rischio, è stato calcolato attraverso la formula: MAPO=(NC/OPxFS+PC/OPxFA)xFCxFambxFF Questa considera: pazienti non collaboranti(NC), parzialmente collaboranti(PC) ed operatori addetti alla movimentazione(Op); La presenza e manutenzione di sollevatori(FS); ausili minori(FA); carrozzine(FC); il fattore ambiente(Famb) ed il fattore formazione(FF). Per valutare correttamente il rischio d’insorgenza di low-back- pain, è stato somministrato un questionario, che, attraverso 57 item, indagava alcune caratteristiche individuali del personale coinvolto. RIASSUNTO: Si è evidenziato un indice medio di 14, circa 3 volte superiore al limite considerato elevato da questa metodologia. Confrontando gli indici relativi al 2003 e 2009, solo un reparto mostra un miglioramento(- 58,3%), mentre due reparti peggiorano(+385,7% e +500%). 67 questionari degli 89 distribuiti risultano correttamente compilati (75%). La lombalgia è uniformemente distribuita e percepita (il 95% dichiara di soffrirne). Il test di Spearman non mostra una correlazione significativa tra MAPO dei vari reparti e questionari. Dai risultati dell’ANOVA si può notare come un MAPO elevato corrisponda ad un aumento nelle giornate di assenza per malattia, situazione che rispecchia una maggior gravità della patologia Z=3,32 P<0,001 ed a comportamenti scorretti, quali la movimentazione manuale di bombole Z=3,09 P<0,002. Ciò riflette la mancata formazione e/o l’insufficiente controllo, evidenziato sia dai risultati MAPO, che dai questionari. CONCLUSIONI: L’indice Mapo corrisponde spesso alla percezione negativa degli operatori sanitari ed ad alcuni degli indicatori di proxy analizzati per il danno da esposizione. Inoltre evidenzia il grado di sottostima di cui il Low Back Pain soffre in una cultura che trascura la tutela del personale, e che predilige curare, piuttosto che prevenire.
Valutazione del rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi e strategie preventive per la lombalgia nel personale infermieristico / Di Donato, M.; Wachocka, M.; Poscia, A.; Cerabona, V.; Fenu, L.; Ricciardi, W.; Moscato, U.. - (2010), pp. 528-528. (Intervento presentato al convegno Diritto alla Salute: il nuovo Milione della Sanità Pubblica tenutosi a Venezia).
Valutazione del rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi e strategie preventive per la lombalgia nel personale infermieristico
Cerabona V.;
2010
Abstract
OBIETTIVI: Il mal di schiena o “low back pain”, causando dolore e limitazione funzionale, determina riduzione delle abilità lavorative ed aumento delle giornate di assenza dal lavoro, con costi sociali elevati. Scopo dello studio è valutare il rischio da movimentazione manuale dei carichi nel personale infermieristico di reparti selezionati di una ASL italiana, indagando quanto incidano fattori legati alla professione, aspetti organizzativo-gestionali dei reparti, e dinamiche individuali e psicosociali. MATERIALI: Le 7 UU.OO. sono state selezionate tra i reparti ritenuti a maggior rischio. Il MAPO, indice sintetico del rischio, è stato calcolato attraverso la formula: MAPO=(NC/OPxFS+PC/OPxFA)xFCxFambxFF Questa considera: pazienti non collaboranti(NC), parzialmente collaboranti(PC) ed operatori addetti alla movimentazione(Op); La presenza e manutenzione di sollevatori(FS); ausili minori(FA); carrozzine(FC); il fattore ambiente(Famb) ed il fattore formazione(FF). Per valutare correttamente il rischio d’insorgenza di low-back- pain, è stato somministrato un questionario, che, attraverso 57 item, indagava alcune caratteristiche individuali del personale coinvolto. RIASSUNTO: Si è evidenziato un indice medio di 14, circa 3 volte superiore al limite considerato elevato da questa metodologia. Confrontando gli indici relativi al 2003 e 2009, solo un reparto mostra un miglioramento(- 58,3%), mentre due reparti peggiorano(+385,7% e +500%). 67 questionari degli 89 distribuiti risultano correttamente compilati (75%). La lombalgia è uniformemente distribuita e percepita (il 95% dichiara di soffrirne). Il test di Spearman non mostra una correlazione significativa tra MAPO dei vari reparti e questionari. Dai risultati dell’ANOVA si può notare come un MAPO elevato corrisponda ad un aumento nelle giornate di assenza per malattia, situazione che rispecchia una maggior gravità della patologia Z=3,32 P<0,001 ed a comportamenti scorretti, quali la movimentazione manuale di bombole Z=3,09 P<0,002. Ciò riflette la mancata formazione e/o l’insufficiente controllo, evidenziato sia dai risultati MAPO, che dai questionari. CONCLUSIONI: L’indice Mapo corrisponde spesso alla percezione negativa degli operatori sanitari ed ad alcuni degli indicatori di proxy analizzati per il danno da esposizione. Inoltre evidenzia il grado di sottostima di cui il Low Back Pain soffre in una cultura che trascura la tutela del personale, e che predilige curare, piuttosto che prevenire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.