Nell’ambito del Piano Locale Urbano di Sviluppo “Fare centro - Fare città”, è stata prevista la realizzazione di un ascensore pubblico che permettesse di superare il dislivello, di circa 14 metri, tra piazza Cesare Battisti e la sottostante via S. Pietro Martire. Le indagini archeologiche preventive e lo scavo stratigrafico, eseguiti nel 2015, hanno riguardato una superficie di 255 mq ca., inizialmente occupata da un’area verde un tempo adibita a giardino. L’area indagata è caratterizzata da un notevole salto di quota dovuto alla forte pendenza del banco di travertino sul quale furono erette le mura romane, costruita in opera quadrata, di cui sono visibili, all’interno del muro che delimita a Nord l’area di scavo, alcuni blocchi (fig. 1). Il cantiere è situato, dunque, immediatamente al di fuori della cinta muraria di epoca romana e all’interno di quella realizzata nel XIII secolo. Mentre l’impianto urbano romano si concentrò nella zona sommitale dell’altura, a partire dal 1252 iniziò la costruzione del nuovo e più ampio circuito murario che ebbe la funzione di delimitare la città medievale, ormai sviluppatasi a sud verso il fiume.
Nuove acquisizioni sulla topografia medievale di Rieti. Un impianto residenziale in Via San Pietro Martire / Bottiglieri, Laura; Tiziana, D’Armini; Raffaella La, Pasta. - (2018), pp. 123-141. (Intervento presentato al convegno Archeologia urbana a Rieti. Da palazzo Aluffi agli scavi PLUS tenutosi a Rieti, Italy).
Nuove acquisizioni sulla topografia medievale di Rieti. Un impianto residenziale in Via San Pietro Martire
BOTTIGLIERI, LAURA;
2018
Abstract
Nell’ambito del Piano Locale Urbano di Sviluppo “Fare centro - Fare città”, è stata prevista la realizzazione di un ascensore pubblico che permettesse di superare il dislivello, di circa 14 metri, tra piazza Cesare Battisti e la sottostante via S. Pietro Martire. Le indagini archeologiche preventive e lo scavo stratigrafico, eseguiti nel 2015, hanno riguardato una superficie di 255 mq ca., inizialmente occupata da un’area verde un tempo adibita a giardino. L’area indagata è caratterizzata da un notevole salto di quota dovuto alla forte pendenza del banco di travertino sul quale furono erette le mura romane, costruita in opera quadrata, di cui sono visibili, all’interno del muro che delimita a Nord l’area di scavo, alcuni blocchi (fig. 1). Il cantiere è situato, dunque, immediatamente al di fuori della cinta muraria di epoca romana e all’interno di quella realizzata nel XIII secolo. Mentre l’impianto urbano romano si concentrò nella zona sommitale dell’altura, a partire dal 1252 iniziò la costruzione del nuovo e più ampio circuito murario che ebbe la funzione di delimitare la città medievale, ormai sviluppatasi a sud verso il fiume.File | Dimensione | Formato | |
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Note: http://museo.comune.rieti.it/archeologia-urbana-a-rieti-da-palazzo-aluffi-agli-scavi-plus/
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