Il contributo intende esplorare i cambiamenti di prospettiva nello studio e nella descrizione della lingua dei segni italiana (LIS) nel corso degli ultimi trent’anni. In particolare, si mostrerà come è gradualmente cambiata la ricerca a partire dalla scoperta della linguisticità delle lingue segnate e dalla diffusione della LIS in contesti formali. Se nei primi quindici anni di studi sulla LIS, nello sforzo di mostrare le analogie tra lingue dei segni e lingue vocali (approccio assimilazionista), gli aspetti peculiari di queste lingue erano stati minimizzati, la letteratura più recente elabora ora i propri modelli a partire proprio da queste strutture tipiche (iconicità, continuità azione-gesto-segno, presenza di labializzazioni, espressioni facciali) e descrive la LIS tenendo conto dei diversi contesti d’uso. Si tratta di un approccio socio-semiotico e cognitivo che struttura la sua analisi a partire dalla costruzione del significato e sulla base di prassi comunicative.
Oltre l’approccio assimilazionista nella descrizione LIS. Quando la prassi comunicativa diventa norma / Fontana, Sabina; Roccaforte, Maria. - (2019), pp. 273-286. (Intervento presentato al convegno LII Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana tenutosi a Berna) [10.17469/O2102SLI000016].
Oltre l’approccio assimilazionista nella descrizione LIS. Quando la prassi comunicativa diventa norma
Maria Roccaforte
2019
Abstract
Il contributo intende esplorare i cambiamenti di prospettiva nello studio e nella descrizione della lingua dei segni italiana (LIS) nel corso degli ultimi trent’anni. In particolare, si mostrerà come è gradualmente cambiata la ricerca a partire dalla scoperta della linguisticità delle lingue segnate e dalla diffusione della LIS in contesti formali. Se nei primi quindici anni di studi sulla LIS, nello sforzo di mostrare le analogie tra lingue dei segni e lingue vocali (approccio assimilazionista), gli aspetti peculiari di queste lingue erano stati minimizzati, la letteratura più recente elabora ora i propri modelli a partire proprio da queste strutture tipiche (iconicità, continuità azione-gesto-segno, presenza di labializzazioni, espressioni facciali) e descrive la LIS tenendo conto dei diversi contesti d’uso. Si tratta di un approccio socio-semiotico e cognitivo che struttura la sua analisi a partire dalla costruzione del significato e sulla base di prassi comunicative.File | Dimensione | Formato | |
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