Per quanto in Italia abbia dimensioni piuttosto ridotte, il fenomeno del lavoro infantile ha assunto, nel nostro come negli altri paesi europei, un’importanza crescente negli ultimi trent’anni. L’Istituto Italiano di Medicina Sociale, attraverso una serie di interviste a testimoni qualificati con profili professionali e competenze specifiche diverse rispetto al problema, ha voluto approfondire alcuni aspetti che hanno caratterizzato la recente metamorfosi del problema in Italia. Il quadro offerto dai testimoni qualificati ha infatti evidenziato una lenta eclissi dell’indigenza familiare come ragione propulsiva principale che indirizzava i minori al lavoro, a favore di un sempre più diffuso bisogno di attestarsi su standard di consumo che non mettano i giovanissimi nelle condizioni di venire estromessi dal gruppo dei pari proprio perché non ne possono condividere consumi e interessi. Nelle opinioni di molti degli “specialisti” intervistati, scuola e famiglia sembrano salirte sul banco degli imputati. Come frenare l’idea – talvolta suffragata dalle stesse famiglie – che l’investimento scolastico sia a fondo perduto e che gli si possa preferire un precoce ingresso nel mondo del lavoro? Quali provvedimenti prendere rispetto alla sempre più diffusa disaffezione alla scuola stessa? I testimoni qualificati propongono varie strategie, che vanno dalla defiscalizzazione all’introduzione dei crediti formativi nel sistema scolastico.

Percorsi di accesso al lavoro infantile in Italia / Nobile, Stefano. - In: DIFESA SOCIALE. - ISSN 0012-2653. - STAMPA. - 4:(2001), pp. 43-75.

Percorsi di accesso al lavoro infantile in Italia

NOBILE, STEFANO
2001

Abstract

Per quanto in Italia abbia dimensioni piuttosto ridotte, il fenomeno del lavoro infantile ha assunto, nel nostro come negli altri paesi europei, un’importanza crescente negli ultimi trent’anni. L’Istituto Italiano di Medicina Sociale, attraverso una serie di interviste a testimoni qualificati con profili professionali e competenze specifiche diverse rispetto al problema, ha voluto approfondire alcuni aspetti che hanno caratterizzato la recente metamorfosi del problema in Italia. Il quadro offerto dai testimoni qualificati ha infatti evidenziato una lenta eclissi dell’indigenza familiare come ragione propulsiva principale che indirizzava i minori al lavoro, a favore di un sempre più diffuso bisogno di attestarsi su standard di consumo che non mettano i giovanissimi nelle condizioni di venire estromessi dal gruppo dei pari proprio perché non ne possono condividere consumi e interessi. Nelle opinioni di molti degli “specialisti” intervistati, scuola e famiglia sembrano salirte sul banco degli imputati. Come frenare l’idea – talvolta suffragata dalle stesse famiglie – che l’investimento scolastico sia a fondo perduto e che gli si possa preferire un precoce ingresso nel mondo del lavoro? Quali provvedimenti prendere rispetto alla sempre più diffusa disaffezione alla scuola stessa? I testimoni qualificati propongono varie strategie, che vanno dalla defiscalizzazione all’introduzione dei crediti formativi nel sistema scolastico.
2001
Lavoro infantile; Lavoro minorile; Abbandono scolastico; Testimoni qualificati; Ricerca qualitativa
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Percorsi di accesso al lavoro infantile in Italia / Nobile, Stefano. - In: DIFESA SOCIALE. - ISSN 0012-2653. - STAMPA. - 4:(2001), pp. 43-75.
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