La ricerca si propone di indagare il ruolo di misura, scala e proporzione all’interno della costruzione della forma architettonica. L’ambito di ricerca è quello della composizione intesa come sintassi (com-porre, mettere insieme, riunire ordinatamente in un complesso). Nell’età contemporanea, caratterizzata da una apparente mancanza di regole, i processi di invenzione della forma vengono affidati alla gestualità, all’impulso creativo, o alla potenza del particolare tecnologico. In tale panorama, quindi, ci si è chiesti se la composizione potesse ancora affidarsi a degli strumenti che potessero essere in grado di generare architetture razionali che fossero in grado di resistere alla loro fruizione istantanea tramite la costruzione di un sistema di regole.Tale apparato di norme, però, dopo la scissione operata dalle avanguardie tra forma e contenuto, non può affidarsi a strumenti di matrice classica. In seguito a queste considerazioni iniziali, si sono ricercate delle permanenze che, nei procedimenti di invenzione della forma, potessero determinare un’architettura della resistenza e dell’appropriatezza. I termini misura scala e proporzione, subiscono un processo di ri-significazione e di attualizzazione e intervengono nelle modalità progettuali in seguito riconosciute come misurazione/modulazione e disposizione, azioni derivate dall’analisi delle parti dell’architettura vitruviane filtrate tramite il principio dell’astrazione. In esse il ruolo dei tre termini interviene come una triade capace di ricondurre il progetto alla scala umana in termini di commensurabilità. Le questioni alla base della ricerca sono rivolte al ruolo dell’architettura all’interno della società. L’intento è stato quello di fornire degli strumenti che possano agire sul progetto in modo da creare un’architettura della narrazione, in opposizone a quella della immediata fruizione, che trova nella norma, nella misura, un antipolo che può contrastare l’iperbole espressiva delle immagini.

Misura scala proporzione. Nuove ipotesi / Santarsiero, MARIANGELA LUDOVICA. - (2019 Feb 25).

Misura scala proporzione. Nuove ipotesi

SANTARSIERO, MARIANGELA LUDOVICA
25/02/2019

Abstract

La ricerca si propone di indagare il ruolo di misura, scala e proporzione all’interno della costruzione della forma architettonica. L’ambito di ricerca è quello della composizione intesa come sintassi (com-porre, mettere insieme, riunire ordinatamente in un complesso). Nell’età contemporanea, caratterizzata da una apparente mancanza di regole, i processi di invenzione della forma vengono affidati alla gestualità, all’impulso creativo, o alla potenza del particolare tecnologico. In tale panorama, quindi, ci si è chiesti se la composizione potesse ancora affidarsi a degli strumenti che potessero essere in grado di generare architetture razionali che fossero in grado di resistere alla loro fruizione istantanea tramite la costruzione di un sistema di regole.Tale apparato di norme, però, dopo la scissione operata dalle avanguardie tra forma e contenuto, non può affidarsi a strumenti di matrice classica. In seguito a queste considerazioni iniziali, si sono ricercate delle permanenze che, nei procedimenti di invenzione della forma, potessero determinare un’architettura della resistenza e dell’appropriatezza. I termini misura scala e proporzione, subiscono un processo di ri-significazione e di attualizzazione e intervengono nelle modalità progettuali in seguito riconosciute come misurazione/modulazione e disposizione, azioni derivate dall’analisi delle parti dell’architettura vitruviane filtrate tramite il principio dell’astrazione. In esse il ruolo dei tre termini interviene come una triade capace di ricondurre il progetto alla scala umana in termini di commensurabilità. Le questioni alla base della ricerca sono rivolte al ruolo dell’architettura all’interno della società. L’intento è stato quello di fornire degli strumenti che possano agire sul progetto in modo da creare un’architettura della narrazione, in opposizone a quella della immediata fruizione, che trova nella norma, nella misura, un antipolo che può contrastare l’iperbole espressiva delle immagini.
25-feb-2019
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1240075
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