Se dobbiamo attenerci a quanto ci dicono i dati di ricerca, peraltro ben noti agli autori di questo contributo, quello che possiamo affermare con relativa certezza è che la psicoterapia è efficace, per varie patologie quanto e più dei farmaci (si veda, per esempio, Huhn et al., 2014; Kamenov, Twomey, Cabello, Prina, & Ayuso-Mateos, 2017), e sicuramente più del semplice passare del tempo. E che, rispettate certe condizioni di base e indipendentemente dal disturbo trattato, nessun modello di psicoterapia pensato per uno specifico disturbo è più efficace di un qualsiasi altro modello, teoricamente diverso dal primo, pensato per quel disturbo (American Psychological Association, 2012; Wampold & Imel, 2017), il famoso «verdetto di Dodo» (Luborsky, Singer, & Luborsky, 1975). Quali sono queste condizioni minime da rispettare? Che i trattamenti siano «in buona fede», cioè condotti da terapeuti che abbiano ricevuto un training specifico e credano nell’efficacia di ciò che fanno; che siano basati su una teoria psicologica; che siano manualizzati o chiaramente descritti e condotti in modo appropriato; e che siano pensati per avere un effetto positivo sul paziente (si veda, ad esempio Wampold et al., 1997)
È giunta l’ora di abbandonare le ideologie / Gazzillo, Francesco. - In: PSICOTERAPIA COGNITIVA E COMPORTAMENTALE. - ISSN 1126-1072. - 24:3(2018).
È giunta l’ora di abbandonare le ideologie
Gazzillo Francesco
2018
Abstract
Se dobbiamo attenerci a quanto ci dicono i dati di ricerca, peraltro ben noti agli autori di questo contributo, quello che possiamo affermare con relativa certezza è che la psicoterapia è efficace, per varie patologie quanto e più dei farmaci (si veda, per esempio, Huhn et al., 2014; Kamenov, Twomey, Cabello, Prina, & Ayuso-Mateos, 2017), e sicuramente più del semplice passare del tempo. E che, rispettate certe condizioni di base e indipendentemente dal disturbo trattato, nessun modello di psicoterapia pensato per uno specifico disturbo è più efficace di un qualsiasi altro modello, teoricamente diverso dal primo, pensato per quel disturbo (American Psychological Association, 2012; Wampold & Imel, 2017), il famoso «verdetto di Dodo» (Luborsky, Singer, & Luborsky, 1975). Quali sono queste condizioni minime da rispettare? Che i trattamenti siano «in buona fede», cioè condotti da terapeuti che abbiano ricevuto un training specifico e credano nell’efficacia di ciò che fanno; che siano basati su una teoria psicologica; che siano manualizzati o chiaramente descritti e condotti in modo appropriato; e che siano pensati per avere un effetto positivo sul paziente (si veda, ad esempio Wampold et al., 1997)File | Dimensione | Formato | |
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