Il movimento eremitico che interessò sin dalla tarda antichità il distretto territoriale gravitante attorno alla città di Spoleto ha richiamato più volte nel corso del tempo l’attenzione degli studiosi. Non sempre però tale fenomeno è stato indagato in maniera specifica,con un approccio capace di tenere nella giusta considerazione anche le testimonianze materiali riferibili ai primi asceteri. Mentre un numero considerevole di contributi si è concentrato sull’aspetto istituzionale, spirituale, politico e religioso, il dato archeologico è stato preso raramente in considerazione. Non sono venuti meno in verità contributi che hanno affrontato in maniera scrupolosa e attenta lo studio del movimento anacoretico, volgendo una attenzione particolare proprio ai problemi legati al dato materiale. Si tratta per lo più di studi isolati, in cui emerge in maniera evidente il tentativo di tradurre il più possibile in realtà concrete gli stanziamenti ascetici documentati dalle fonti testuali, ricercandone eventuali tracce archeologiche e conducendo ove possibile una accurata analisi dei resti strutturali. In alcuni casi tuttavia la vastità dell’area geografica presa in esame ha inevitabilmente impedito di penetrare in maniera capillare e puntiforme nella indagine dei singoli distretti territoriali, proprio perché altra era la finalità del contributo. Ad essere ancora assente è in pratica la realizzazione di un vero e proprio censimento degli stanziamenti eremitici presenti nel territorio gravitante attorno alla città di Spoleto, la cui necessità fu manifestata peraltro più volte in passato, senza tuttavia suscitare esito alcuno. Intento del presente lavoro è quello di pervenire ad una lettura approfondita del fenomeno eremitico prendendo le mosse da una preliminare azione di censimento degli stanziamenti eremitici esistenti nell’area oggetto di interesse, con una particolare attenzione per i siti ascrivibili all’età altomedievale, seguita, ove possibile, da un attento esame di tipo archeologico dei loro resti strutturali e dei manufatti eventualmente rinvenuti nelle zone ad essi adiacenti.

Il movimento eremitico nella diocesi di Spoleto in età altomedievale / Pascolini, Alessio. - (2018 Sep 25).

Il movimento eremitico nella diocesi di Spoleto in età altomedievale

PASCOLINI, ALESSIO
25/09/2018

Abstract

Il movimento eremitico che interessò sin dalla tarda antichità il distretto territoriale gravitante attorno alla città di Spoleto ha richiamato più volte nel corso del tempo l’attenzione degli studiosi. Non sempre però tale fenomeno è stato indagato in maniera specifica,con un approccio capace di tenere nella giusta considerazione anche le testimonianze materiali riferibili ai primi asceteri. Mentre un numero considerevole di contributi si è concentrato sull’aspetto istituzionale, spirituale, politico e religioso, il dato archeologico è stato preso raramente in considerazione. Non sono venuti meno in verità contributi che hanno affrontato in maniera scrupolosa e attenta lo studio del movimento anacoretico, volgendo una attenzione particolare proprio ai problemi legati al dato materiale. Si tratta per lo più di studi isolati, in cui emerge in maniera evidente il tentativo di tradurre il più possibile in realtà concrete gli stanziamenti ascetici documentati dalle fonti testuali, ricercandone eventuali tracce archeologiche e conducendo ove possibile una accurata analisi dei resti strutturali. In alcuni casi tuttavia la vastità dell’area geografica presa in esame ha inevitabilmente impedito di penetrare in maniera capillare e puntiforme nella indagine dei singoli distretti territoriali, proprio perché altra era la finalità del contributo. Ad essere ancora assente è in pratica la realizzazione di un vero e proprio censimento degli stanziamenti eremitici presenti nel territorio gravitante attorno alla città di Spoleto, la cui necessità fu manifestata peraltro più volte in passato, senza tuttavia suscitare esito alcuno. Intento del presente lavoro è quello di pervenire ad una lettura approfondita del fenomeno eremitico prendendo le mosse da una preliminare azione di censimento degli stanziamenti eremitici esistenti nell’area oggetto di interesse, con una particolare attenzione per i siti ascrivibili all’età altomedievale, seguita, ove possibile, da un attento esame di tipo archeologico dei loro resti strutturali e dei manufatti eventualmente rinvenuti nelle zone ad essi adiacenti.
25-set-2018
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