Scopo del lavoro La scelta terapeutica di una lesione tracheo-bronchiale dipende dalla sua presentazione clinica. Quando l’ostruzione mette a repentaglio la prognosi quoad vitam a breve termine, il primo obiettivo è ripristinare una filiera respiratoria sufficiente. La chirurgia con resezioni-anastomosi rappresenta la migliore opzione terapeutica, sebbene, talvolta, venga sostituita da metodi endoscopici che, grazie alla loro esecuzione più duttile, rappresentano un’alternativa terapeutica molto interessante. • Materiali e metodi La resezione chirurgica con anastomosi termino-terminale rappresenta il trattamento di elezione, sostituita dalla chirurgia laser endoscopica e dall’endoprotesi tracheali solo in quei pazienti con controindicazione assoluta alla chirurgia open. Il trattamento endoscopico viene utilizzato in alternativa alla chirurgia come scelta terapeutica iniziale in quei casi non operabili nell’immediato (stenosi non mature: recenti, flogosate, non ben delimitate), permettendo di vagliare il timing chirurgico migliore per le fasi successive. Quando, a causa della diffusione della stenosi o per le sfavorevoli condizioni generali del paziente, non è possibile praticare una resezione tracheale, si eseguono delle disostruzioni palliative in modo da aumentare lo spazio aereo. Tali interventi endoscopici, ripetuti periodicamente, consentono al paziente di condurre una vita discreta per molti mesi e, talvolta, anni. Di recente, al fine di ripristinare la pervietà delle vie aeree, 3 pazienti con stenosi tracheale sono stati sottoposti sin da subito a trattamento endoscopico di ricanalizzazione. • Risultati Non sono state registrate complicanze di rilievo a breve termine. Tutti i pazienti trattati hanno mantenuto la pervietà tracheale ed il follow up endoscopico cui sono stati sottoposti ha confermato la validità del trattamento. • Conclusioni L’indicazione al trattamento endoscopico delle stenosi tracheali ha subito una variazione nel corso degli ultimi anni. Questa scelta terapeutica non è più limitata a pazienti non operabili per la presenza di gravi comorbilità, stenosi superiori al 50% della trachea o recidive post-chirurgiche. L’utilizzo del trattamento endoscopico per lesioni semplici a diaframma, per granulomi, per stenosi critiche in emergenza o per stenosi non mature, è aumentato negli ultimi anni grazie al supporto di esperti Team multidisciplinari.

TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELLE STENOSI TRACHEALI: L’INIZIO DELLA NOSTRA ESPERIENZA / Luciani, Claudio; Dall’Olio, Dino; Di Marzo, Giancarlo; Cecere, Giuseppe. - (2018), pp. 22-22. (Intervento presentato al convegno 36° Congresso Nazionale SICT tenutosi a Mantova, Italia).

TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELLE STENOSI TRACHEALI: L’INIZIO DELLA NOSTRA ESPERIENZA.

Claudio Luciani
Primo
;
2018

Abstract

Scopo del lavoro La scelta terapeutica di una lesione tracheo-bronchiale dipende dalla sua presentazione clinica. Quando l’ostruzione mette a repentaglio la prognosi quoad vitam a breve termine, il primo obiettivo è ripristinare una filiera respiratoria sufficiente. La chirurgia con resezioni-anastomosi rappresenta la migliore opzione terapeutica, sebbene, talvolta, venga sostituita da metodi endoscopici che, grazie alla loro esecuzione più duttile, rappresentano un’alternativa terapeutica molto interessante. • Materiali e metodi La resezione chirurgica con anastomosi termino-terminale rappresenta il trattamento di elezione, sostituita dalla chirurgia laser endoscopica e dall’endoprotesi tracheali solo in quei pazienti con controindicazione assoluta alla chirurgia open. Il trattamento endoscopico viene utilizzato in alternativa alla chirurgia come scelta terapeutica iniziale in quei casi non operabili nell’immediato (stenosi non mature: recenti, flogosate, non ben delimitate), permettendo di vagliare il timing chirurgico migliore per le fasi successive. Quando, a causa della diffusione della stenosi o per le sfavorevoli condizioni generali del paziente, non è possibile praticare una resezione tracheale, si eseguono delle disostruzioni palliative in modo da aumentare lo spazio aereo. Tali interventi endoscopici, ripetuti periodicamente, consentono al paziente di condurre una vita discreta per molti mesi e, talvolta, anni. Di recente, al fine di ripristinare la pervietà delle vie aeree, 3 pazienti con stenosi tracheale sono stati sottoposti sin da subito a trattamento endoscopico di ricanalizzazione. • Risultati Non sono state registrate complicanze di rilievo a breve termine. Tutti i pazienti trattati hanno mantenuto la pervietà tracheale ed il follow up endoscopico cui sono stati sottoposti ha confermato la validità del trattamento. • Conclusioni L’indicazione al trattamento endoscopico delle stenosi tracheali ha subito una variazione nel corso degli ultimi anni. Questa scelta terapeutica non è più limitata a pazienti non operabili per la presenza di gravi comorbilità, stenosi superiori al 50% della trachea o recidive post-chirurgiche. L’utilizzo del trattamento endoscopico per lesioni semplici a diaframma, per granulomi, per stenosi critiche in emergenza o per stenosi non mature, è aumentato negli ultimi anni grazie al supporto di esperti Team multidisciplinari.
2018
36° Congresso Nazionale SICT
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELLE STENOSI TRACHEALI: L’INIZIO DELLA NOSTRA ESPERIENZA / Luciani, Claudio; Dall’Olio, Dino; Di Marzo, Giancarlo; Cecere, Giuseppe. - (2018), pp. 22-22. (Intervento presentato al convegno 36° Congresso Nazionale SICT tenutosi a Mantova, Italia).
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