Sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale, dolo, ordine pubblico. Note in margine ad una recente sentenza delle Sezioni Unite della Suprema Corte

Moving from the examination of a story concrete brought to the attention of the United Sections of the Court of Cassation, the a. proposes an overall reflection on the relationship between public policy and ecclesiastical exequatur judgments of nullity of marriage and, in particular, the persistent current (and usefulness) of the instrument delibatorio in today's stage of development of relations between the state system and canonical order. SUMMARY: Work on different relief granted to fraud as a cause of invalidity of marriage in canon law and civil sectors

Movendo dalla disamina di una vicenda concreta sottoposta all'attenzione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, l'a. propone una riflessione complessiva sul rapporto tra ordine pubblico e delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale e, segnatamente, sulla persistente attualità (e utilità) dello strumento delibatorio nell'odierna fase di sviluppo dei rapporti tra ordinamento statuale e ordinamento canonico. SOMMARIO: Cenni sul differente rilievo accordato al dolo quale causa di invalidità del matrimonio nell’ordinamento canonico e in quello civile; Dolo e matrimonio concordatario. Orientamenti giurisprudenziali in ordine alla possibile dichiarazione di esecutività in Italia di sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale pronunciate ratione doli; La vicenda processuale. La Corte d’appello di Trieste e la Prima Sezione civile della Corte Suprema di Cassazione. Profili ricostruttivi; La sentenza n. 19809/2008 delle Sezioni Unite. L’iter argomentativo dei giudici di legittimità. Il principio dell’errore-vizio delibabile solo se ricadente su qualità assimilabili, per il carattere oggettivo, a quelle previste dalla normativa italiana; Ragioni di perplessità in relazione alla soluzione interpretativa prospettata dalle Sezioni Unite. Delibazione e ordine pubblico: verità normative e paradossi giurisprudenziali; Considerazioni conclusive. Funzione e limiti dello strumento delibatorio nell’attuale momento storico.