Disuguaglianze nell'aspettativa di vita in base al titolo di studio nelle zone urbanistiche di Roma

INTRODUZIONE Il crescente interesse per le cosiddette disuguaglianze sociali di salute non ha portato, tranne che per alcune eccezioni, ad uno studio approfondito su base locale del tema. L'Ufficio di Statistica di Roma, nel 2009, ha aggregato le Zone Urbanistiche (ZU), unità amministrative in cui è divisa la capitale, in macroaree socioeconomicamente omogenee, dimostrando tra queste l'esistenza di un differenziale nell'aspettativa di vita. METODI Attraverso l’analisi dei dati del censimento 2011 su Roma, sono state ricavate per la popolazione residente maschile e femminile di ognuna delle 155 ZU, le percentuali di popolazione con: “Laurea o titolo superiore”; “Diploma Scuola Media Superiore”; “Diploma Scuola Media Inferiore”; “Licenza Elementare"; "Alfabeti"; "Analfabeti". E’ stata ricavata la distribuzione dell’età per maschi e femmine. E' stata effettuata una regressione lineare tra la presenza di titoli di studio e l’aspettativa di vita nelle diverse macroaree, stratificata per età e genere. RISULTATI E' stata trovata una correlazione inversa tra aspettativa di vita e percentuale di residenti nelle ZU con titolo di studio pari a “Diploma Scuola Media Inferiore” o titolo inferiore sia per gli uomini (p<0.001) che per le donne (p<0.001). Analogo andamento mostra anche la sola percentuale di “analfabeti” (p<0.001). La stratificazione per età della popolazione residente ha mostrato come l'incremento della percentuale di popolazione con "Laurea o titolo superiore" è maggiore nelle ZU con una quota maggiore di ultra-cinquantacinquenni. CONCLUSIONI Incrociando dati provenienti da diverse fonti è possibile dimostrare, come da letteratura esistente, la presenza di disuguaglianze nell’aspettativa di vita correlate al titolo di studio: al decrescere del livello di istruzione diminuisce infatti l’aspettativa di vita della popolazione. Come segnalato dalla stratificazione per età, ulteriori valutazioni devono essere effettuate per misurare l’effetto di probabili confondenti.