Civita di Bagnoregio (Viterbo, Italy) is a depopulated small town, characterized by a fragile ecosystem. The ongoing erosive processes affecting the tuff hill, the consequent partial loss of the original town, and, above all, the dispersion of the local community, have dramatically broken the complex coevolutionary relationship between population and natural environment that has been historically able to preserve the town and its territory, despite its structural fragility. Furthermore, the recent transformation of Civita in an international mass tourist attraction risks to further irreparably damage the whole system

Molti piccoli comuni italiani negli ultimi decenni hanno conosciuto profondi fenomeni di abbandono e spopolamento. In seguito ai processi di modernizzazione emersi con forza nel secondo dopoguerra, i territori interni del nostro paese hanno subìto un potente stravolgimento: comunità disperse, modi di vita scomparsi, borghi in rovina. Civita di Bagnoregio è una di queste realtà che tuttavia ha conosciuto, specialmente negli ultimi anni, una nuova vita. Da borgo abbandonato (attualmente caratterizzato dalla presenza di soli 9 abitanti) Civita si è scoperta crocevia di flussi turistici transnazionali. Si tratta di un fenomeno che ha conosciuto negli ultimi anni un’accelerazione impressionante: nel 2008 il borgo poteva contare sulla presenza di 42000 turisti; oggi si contano più di 1.000.000 visitatori. Nonostante la difficoltà d’accesso e l’offerta limitata di servizi, Civita si iscrive dunque a pieno diritto nelle nuove geografie del turismo planetario. Un turismo sedotto dalla visione della “città che muore”. E’ proprio l’immagine di un borgo disabitato e sospeso su di una rupe che crolla, ad aver colonizzato un immaginario collettivo che si è costruito per sovrapposizione/accumulo di rappresentazioni divenute nel tempo potenti dispositivi iconici di cattura turistica.

Rompere il simulacro turistico / Attili, Giovanni. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 6-9. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza Nazionale SIU. Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta, Roma 12-14 giugno 2017 tenutosi a Roma).

Rompere il simulacro turistico

giovanni attili
2017

Abstract

Civita di Bagnoregio (Viterbo, Italy) is a depopulated small town, characterized by a fragile ecosystem. The ongoing erosive processes affecting the tuff hill, the consequent partial loss of the original town, and, above all, the dispersion of the local community, have dramatically broken the complex coevolutionary relationship between population and natural environment that has been historically able to preserve the town and its territory, despite its structural fragility. Furthermore, the recent transformation of Civita in an international mass tourist attraction risks to further irreparably damage the whole system
2017
XX Conferenza Nazionale SIU. Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta, Roma 12-14 giugno 2017
Molti piccoli comuni italiani negli ultimi decenni hanno conosciuto profondi fenomeni di abbandono e spopolamento. In seguito ai processi di modernizzazione emersi con forza nel secondo dopoguerra, i territori interni del nostro paese hanno subìto un potente stravolgimento: comunità disperse, modi di vita scomparsi, borghi in rovina. Civita di Bagnoregio è una di queste realtà che tuttavia ha conosciuto, specialmente negli ultimi anni, una nuova vita. Da borgo abbandonato (attualmente caratterizzato dalla presenza di soli 9 abitanti) Civita si è scoperta crocevia di flussi turistici transnazionali. Si tratta di un fenomeno che ha conosciuto negli ultimi anni un’accelerazione impressionante: nel 2008 il borgo poteva contare sulla presenza di 42000 turisti; oggi si contano più di 1.000.000 visitatori. Nonostante la difficoltà d’accesso e l’offerta limitata di servizi, Civita si iscrive dunque a pieno diritto nelle nuove geografie del turismo planetario. Un turismo sedotto dalla visione della “città che muore”. E’ proprio l’immagine di un borgo disabitato e sospeso su di una rupe che crolla, ad aver colonizzato un immaginario collettivo che si è costruito per sovrapposizione/accumulo di rappresentazioni divenute nel tempo potenti dispositivi iconici di cattura turistica.
turismo; estetizzazione; patrimonio storico
04 Pubblicazione in atti di convegno::04c Atto di convegno in rivista
Rompere il simulacro turistico / Attili, Giovanni. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 6-9. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza Nazionale SIU. Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta, Roma 12-14 giugno 2017 tenutosi a Roma).
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