’ordinanza in commento rappresenta una delle poche pronunce in materia di sospensione dell’esecuzione di delibere di nomina degli amministratori di minoranza. Pur negando tutela cautelare al socio ricorrente, i giudici definiscono le condizioni di validità delle delibere di nomina di amministratori di minoranza, con particolare riferimento all’incidenza di fattori di “collegamento sostanziale” tra liste, ed esaminano le ragioni d’urgenza che possono giustificare la sospensione della delibera di nomina. L’a., sintetizzato il percorso argomentativo dei giudici, analizza le condizioni ostative alla qualificazione di una lista come di minoranza, con particolare riferimento all’incidenza di legame parasociale, e discute le modalità di valutazione dei fattori escludenti nell’ambito del procedimento assembleare. Nella parte conclusiva, l’a. esamina il profilo per periculum, ricostruendolo in termini di valutazione comparativa del pregiudizio complessivo (per la società e per il socio ricorrente) derivante dall’esecuzione della delibera assembleare, nelle more della definizione del giudizio di merito, rispetto a quello derivante dalla sua sospensione, in un contesto valutativo connotato da un certo favor per la conservazione delle delibere assembleari.
Nomina dell'amministratore di minoranza e tutela cautelare / Filippelli, Marilena. - In: LE SOCIETÀ. - ISSN 1591-2094. - STAMPA. - 1(2018), pp. 61-69.
Nomina dell'amministratore di minoranza e tutela cautelare
marilena Filippelli
2018
Abstract
’ordinanza in commento rappresenta una delle poche pronunce in materia di sospensione dell’esecuzione di delibere di nomina degli amministratori di minoranza. Pur negando tutela cautelare al socio ricorrente, i giudici definiscono le condizioni di validità delle delibere di nomina di amministratori di minoranza, con particolare riferimento all’incidenza di fattori di “collegamento sostanziale” tra liste, ed esaminano le ragioni d’urgenza che possono giustificare la sospensione della delibera di nomina. L’a., sintetizzato il percorso argomentativo dei giudici, analizza le condizioni ostative alla qualificazione di una lista come di minoranza, con particolare riferimento all’incidenza di legame parasociale, e discute le modalità di valutazione dei fattori escludenti nell’ambito del procedimento assembleare. Nella parte conclusiva, l’a. esamina il profilo per periculum, ricostruendolo in termini di valutazione comparativa del pregiudizio complessivo (per la società e per il socio ricorrente) derivante dall’esecuzione della delibera assembleare, nelle more della definizione del giudizio di merito, rispetto a quello derivante dalla sua sospensione, in un contesto valutativo connotato da un certo favor per la conservazione delle delibere assembleari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.