In July 1654, right after Alessandro Algardi’s death, his pupils Ercole Ferrata and Domenico Guidi were already working for the model of the major altarpiece, to be made in low-relief. According to Carlo Cartari, Guidi’s biographer, it seems that somebody had opposed this last one’s work, and it’s likely the same Ferrata. In fact, in 1660, he managed to achieve a place of absolute importance in Saint Agnes yard, personally assigning the commissions for the altarpieces destined to the pillars under the dome. The chosen artists - not so important - had all gravitated around Algardi’s orbit or they were still gravitating around Ferrata’s one; but the same Guidi has been clamorously expelled from that assignment. Certainly, Ferrata always aimed to accomplish the great low-relief for the main altar, already ordered to Algardi in 1654, and when, between 1671 and 1672, Guidi achieved to obtain the coveted commission, he left the yard and started a lawsuit against Pamphilj.

Nel luglio 1654, subito dopo la morte di Alessandro Algardi, i suoi allievi Ercole Ferrata e Domenico Guidi erano già al lavoro per il modello della pala dell’altare maggiore, da eseguire a bassorilievo. Secondo Carlo Cartari, biografo di Guidi, qualcuno avrebbe osteggiato il lavoro di quest’ultimo, ed è probabile che si trattasse proprio Ferrata. Questi, infatti, nel 1660 riuscì a conquistarsi una posizione di assoluto rilievo nel cantiere di Sant’Agnese, distribuendo in prima persona le commissioni per le pale d’altare destinate ai pilastri sotto la cupola. I prescelti furono artisti, non di primissimo piano, che avevano gravitato nell’orbita di Algardi o gravitavano, ora, in quella dello stesso Ferrata; ma proprio Guidi fu clamorosamente estromesso da quell’incarico. Ferrata certamente puntava da sempre a realizzare il grande bassorilievo dell’altare maggiore già ordinato ad Algardi nel 1654, e quando, tra il 1671 e il 1672, lo stesso Guidi riuscì invece ad ottenere quell’ambita commissione, egli abbandonò il cantiere ed avviò una vertenza contro i Pamphilj.

Ferrata e Guidi 'giovani' di Algardi in Sant'Agnese: una contesa interna / Pierguidi, Stefano. - In: ARTIBUS ET HISTORIAE. - ISSN 0391-9064. - STAMPA. - XXXVIII:75(2017), pp. 195-205.

Ferrata e Guidi 'giovani' di Algardi in Sant'Agnese: una contesa interna

PIERGUIDI, Stefano
2017

Abstract

In July 1654, right after Alessandro Algardi’s death, his pupils Ercole Ferrata and Domenico Guidi were already working for the model of the major altarpiece, to be made in low-relief. According to Carlo Cartari, Guidi’s biographer, it seems that somebody had opposed this last one’s work, and it’s likely the same Ferrata. In fact, in 1660, he managed to achieve a place of absolute importance in Saint Agnes yard, personally assigning the commissions for the altarpieces destined to the pillars under the dome. The chosen artists - not so important - had all gravitated around Algardi’s orbit or they were still gravitating around Ferrata’s one; but the same Guidi has been clamorously expelled from that assignment. Certainly, Ferrata always aimed to accomplish the great low-relief for the main altar, already ordered to Algardi in 1654, and when, between 1671 and 1672, Guidi achieved to obtain the coveted commission, he left the yard and started a lawsuit against Pamphilj.
2017
Nel luglio 1654, subito dopo la morte di Alessandro Algardi, i suoi allievi Ercole Ferrata e Domenico Guidi erano già al lavoro per il modello della pala dell’altare maggiore, da eseguire a bassorilievo. Secondo Carlo Cartari, biografo di Guidi, qualcuno avrebbe osteggiato il lavoro di quest’ultimo, ed è probabile che si trattasse proprio Ferrata. Questi, infatti, nel 1660 riuscì a conquistarsi una posizione di assoluto rilievo nel cantiere di Sant’Agnese, distribuendo in prima persona le commissioni per le pale d’altare destinate ai pilastri sotto la cupola. I prescelti furono artisti, non di primissimo piano, che avevano gravitato nell’orbita di Algardi o gravitavano, ora, in quella dello stesso Ferrata; ma proprio Guidi fu clamorosamente estromesso da quell’incarico. Ferrata certamente puntava da sempre a realizzare il grande bassorilievo dell’altare maggiore già ordinato ad Algardi nel 1654, e quando, tra il 1671 e il 1672, lo stesso Guidi riuscì invece ad ottenere quell’ambita commissione, egli abbandonò il cantiere ed avviò una vertenza contro i Pamphilj.
Ercole Ferrata; Domenico Guidi; Alessandro Algardi; Gian Lorenzo Bernini
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ferrata e Guidi 'giovani' di Algardi in Sant'Agnese: una contesa interna / Pierguidi, Stefano. - In: ARTIBUS ET HISTORIAE. - ISSN 0391-9064. - STAMPA. - XXXVIII:75(2017), pp. 195-205.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1001195
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