L'intervento si propone di puntare l'attenzione sulla caduta di interesse per lo studio dell'anatomia umana condotta attraverso la dissezione dei cadaveri che caratterizza l'età barocca, e distingue questa sia dal Rinascimento sia dal Neoclassicismo. Si tratta di un cambiamento che può costituire una chiave di lettura per intendere l'estetica del Sei-Settecento, quando lo studio quasi ossessivo dei 'panni' sostituì quasi quello dell'anatomia. Momento in qualche modo conclusivo di questo passaggio fu la contesa tra Carlo Maratti e Carlo Cesi in seno all'Accademia di San Luca.
"Tanto che basti": la 'notomia' nelle arti figurative di età barocca e nel pensiero di Carlo Cesi e Carlo Maratti / Pierguidi, Stefano. - In: RIHA JOURNAL. - ISSN 2190-3328. - ELETTRONICO. - (2017).
"Tanto che basti": la 'notomia' nelle arti figurative di età barocca e nel pensiero di Carlo Cesi e Carlo Maratti
PIERGUIDI, Stefano
2017
Abstract
L'intervento si propone di puntare l'attenzione sulla caduta di interesse per lo studio dell'anatomia umana condotta attraverso la dissezione dei cadaveri che caratterizza l'età barocca, e distingue questa sia dal Rinascimento sia dal Neoclassicismo. Si tratta di un cambiamento che può costituire una chiave di lettura per intendere l'estetica del Sei-Settecento, quando lo studio quasi ossessivo dei 'panni' sostituì quasi quello dell'anatomia. Momento in qualche modo conclusivo di questo passaggio fu la contesa tra Carlo Maratti e Carlo Cesi in seno all'Accademia di San Luca.| File | Dimensione | Formato | |
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