Per il suddetto convegno sono stata organizzatrice e responsabile del Panel Amedeo Menez de Silva. Politica religione e arte nell’Italia del Rinascimento, al quale ho invitato a partecipare: Edoardo Rossetti (Università di Padova), relazione: «Saepe ad Pacem». Luoghi e sodali di frate Amadeo in terra sforzesca; Gwladys Le Cuff (Univervité Paris-Sorbonne / Université de Picardie Jules Verne), relazione: «Ego Amadeus fui raptus...»: i frontespizi miniati dell'Apocalypsis Nova; Eduardo Fernández Guerrero (Spanish National Research Council, CSIC), relazione: Blessed Amadeus and the Fashioning of a Renaissance Prophet. All’interno del Panel ho presentato la relazione dal titolo Amedeo Menez de Silva a Roma: San Pietro in Montorio. Nel contesto più ampio dell’attività svolta in Italia dal beato francescano Amedeo Menez de Silva, fondatore di una congregazione e di numerosi conventi, il mio intervento ha approfondito l’opera iniziata da Amedeo a Roma nei primi anni Ottanta sotto la protezione di papa Sisto IV Della Rovere, grazie ad una donazione dei Re Cattolici, Ferdinando e Isabella di Spagna, e su probabile disegno di Baccio Pontelli. Tale opera è poi proseguita almeno fino al primo decennio del Cinquecento per interessamento del potente cardinale e ambasciatore presso la Curia pontificia della Corona spagnola Bernardino Carvajal, in gran parte utilizzando a fini personali e politici il carisma di Amedeo (di notevole influenza non solo in ambito storico religioso ma anche artistico) in particolare nell’ideazione del celebre tempietto commissionato a Bramante nello stesso cenobio.
The 61st Annual Meeting of the Renaissance Society of America / Cantatore, Flavia. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 162-162. (Intervento presentato al convegno The Sixty-First Annual Meeting of the Renaissance Society of America tenutosi a Berlino, Humboldt Universität nel 26-28 marzo 2015).
The 61st Annual Meeting of the Renaissance Society of America
CANTATORE, FLAVIA
2015
Abstract
Per il suddetto convegno sono stata organizzatrice e responsabile del Panel Amedeo Menez de Silva. Politica religione e arte nell’Italia del Rinascimento, al quale ho invitato a partecipare: Edoardo Rossetti (Università di Padova), relazione: «Saepe ad Pacem». Luoghi e sodali di frate Amadeo in terra sforzesca; Gwladys Le Cuff (Univervité Paris-Sorbonne / Université de Picardie Jules Verne), relazione: «Ego Amadeus fui raptus...»: i frontespizi miniati dell'Apocalypsis Nova; Eduardo Fernández Guerrero (Spanish National Research Council, CSIC), relazione: Blessed Amadeus and the Fashioning of a Renaissance Prophet. All’interno del Panel ho presentato la relazione dal titolo Amedeo Menez de Silva a Roma: San Pietro in Montorio. Nel contesto più ampio dell’attività svolta in Italia dal beato francescano Amedeo Menez de Silva, fondatore di una congregazione e di numerosi conventi, il mio intervento ha approfondito l’opera iniziata da Amedeo a Roma nei primi anni Ottanta sotto la protezione di papa Sisto IV Della Rovere, grazie ad una donazione dei Re Cattolici, Ferdinando e Isabella di Spagna, e su probabile disegno di Baccio Pontelli. Tale opera è poi proseguita almeno fino al primo decennio del Cinquecento per interessamento del potente cardinale e ambasciatore presso la Curia pontificia della Corona spagnola Bernardino Carvajal, in gran parte utilizzando a fini personali e politici il carisma di Amedeo (di notevole influenza non solo in ambito storico religioso ma anche artistico) in particolare nell’ideazione del celebre tempietto commissionato a Bramante nello stesso cenobio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.