Il saggio affronta il tema della "produzione" di sicurezza nella società italiana contemporanea per la parte che rivestono in essa le Forze dell'ordine. La complessa articolazione delle stesse in 5 Corpi a competenza nazionale (2 dei quali "generalisti" e 3 tematicamente specializzati) e 2 categorie a competenza locale (provinciale e municipale) determina un intreccio di rapporti istituzionali e sociali che oscillano tra i due poli della cooperazione e della competizione. Dalle evidenze raccolte nel corso di 7 focus group, realizzati tra appartenenti a polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polizia provinciale in altrettanti capoluoghi del Mezzogiorno, emerge come la cooperazione rappresenti la relazione più frequente ai livelli di base delle rispettive organizzazioni, mentre situazioni competitive siano relativamente più frequenti ai livelli apicali (locali). Tra i punti di possibile tensione vengono citate le pratiche di valutazione delle rispettive performances e l'introduzione del poliziotto/carabiniere di quartiere, che va a sovrapporsi a talune pratiche della Polizia Municipale.
Produttori di sicurezza. I Corpi di polizia in Italia tra competizione e cooperazione / Battistelli, Fabrizio. - In: QUADERNI DI SOCIOLOGIA. - ISSN 0033-4952. - STAMPA. - 46:(2008), pp. 169-192.
Produttori di sicurezza. I Corpi di polizia in Italia tra competizione e cooperazione
BATTISTELLI, Fabrizio
2008
Abstract
Il saggio affronta il tema della "produzione" di sicurezza nella società italiana contemporanea per la parte che rivestono in essa le Forze dell'ordine. La complessa articolazione delle stesse in 5 Corpi a competenza nazionale (2 dei quali "generalisti" e 3 tematicamente specializzati) e 2 categorie a competenza locale (provinciale e municipale) determina un intreccio di rapporti istituzionali e sociali che oscillano tra i due poli della cooperazione e della competizione. Dalle evidenze raccolte nel corso di 7 focus group, realizzati tra appartenenti a polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polizia provinciale in altrettanti capoluoghi del Mezzogiorno, emerge come la cooperazione rappresenti la relazione più frequente ai livelli di base delle rispettive organizzazioni, mentre situazioni competitive siano relativamente più frequenti ai livelli apicali (locali). Tra i punti di possibile tensione vengono citate le pratiche di valutazione delle rispettive performances e l'introduzione del poliziotto/carabiniere di quartiere, che va a sovrapporsi a talune pratiche della Polizia Municipale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.