The Lanciani Collection's drawing represents the residence's façade on via Alessandrina in Borgo, which was projected by Raffaello for Jacopo da Brescia, Leo X's papal doctor. The drawing by an anonymous author, was done around 1790, that is before the changes done in the palace during the XIX century and above all its demolition (1937) and reconstruction (1940) in via Rusticucci by Clemente Busiri Vici in order to open up via della Conciliazione. The critical fortune of the Raphaelesque building amongst the contemporaries and beyond is documented by numerous representations and by its insertion in Roman civil architectural repertoires starting with Falda's (1655 circa). The drawing presented here shows some important differences compared to other iconographic evidence and photographs done before the palace's transfer. Notwithstanding the inaccuracies, the drawing so far unpublished, is proof of a prestigious architecture in a very important area of the city, it is therefore both typologically and topographically of interest and falls within the scope of the Collection.

Il foglio della Collezione Lanciani rappresenta la facciata della residenza progettata da Raffaello per Jacopo da Brescia, medico papale di Leone X, sulla via Alessandrina in Borgo. Il disegno, di autore anonimo, è stato delineato intorno al 1790, prima cioè delle modifiche del palazzo realizzate nel corso del XIX secolo e soprattutto della sua demolizione (1937) e ricostruzione (1940) in via Rusticucci ad opera di Clemente Busiri Vici per l’apertura di via della Conciliazione. La fortuna critica dell’edificio raffaellesco presso i contemporanei e oltre è documentata da numerose rappresentazioni e dall’inserimento nei repertori di architettura civile romana a partire da quello di Falda (1655 circa). Il disegno qui presentato mostra alcune importanti differenze al confronto con le altre testimonianze iconografiche e con le immagini fotografiche scattate prima della traslazione del palazzo. Nonostante le inesattezze, l’elaborato resta tuttavia una testimonianza, sinora inedita, di un’architettura prestigiosa in una zona di grande importanza della città, e perciò in entrambi i casi rientra negli obiettivi della Collezione sia per interesse tipologico sia topografico.

La facciata del palazzo di Jacopo da Brescia nella Collezione Lanciani / Cantatore, Flavia. - In: STUDI SUL SETTECENTO ROMANO. - ISSN 1124-3910. - STAMPA. - 33:(2017), pp. 275-287.

La facciata del palazzo di Jacopo da Brescia nella Collezione Lanciani

CANTATORE, FLAVIA
2017

Abstract

The Lanciani Collection's drawing represents the residence's façade on via Alessandrina in Borgo, which was projected by Raffaello for Jacopo da Brescia, Leo X's papal doctor. The drawing by an anonymous author, was done around 1790, that is before the changes done in the palace during the XIX century and above all its demolition (1937) and reconstruction (1940) in via Rusticucci by Clemente Busiri Vici in order to open up via della Conciliazione. The critical fortune of the Raphaelesque building amongst the contemporaries and beyond is documented by numerous representations and by its insertion in Roman civil architectural repertoires starting with Falda's (1655 circa). The drawing presented here shows some important differences compared to other iconographic evidence and photographs done before the palace's transfer. Notwithstanding the inaccuracies, the drawing so far unpublished, is proof of a prestigious architecture in a very important area of the city, it is therefore both typologically and topographically of interest and falls within the scope of the Collection.
2017
Il foglio della Collezione Lanciani rappresenta la facciata della residenza progettata da Raffaello per Jacopo da Brescia, medico papale di Leone X, sulla via Alessandrina in Borgo. Il disegno, di autore anonimo, è stato delineato intorno al 1790, prima cioè delle modifiche del palazzo realizzate nel corso del XIX secolo e soprattutto della sua demolizione (1937) e ricostruzione (1940) in via Rusticucci ad opera di Clemente Busiri Vici per l’apertura di via della Conciliazione. La fortuna critica dell’edificio raffaellesco presso i contemporanei e oltre è documentata da numerose rappresentazioni e dall’inserimento nei repertori di architettura civile romana a partire da quello di Falda (1655 circa). Il disegno qui presentato mostra alcune importanti differenze al confronto con le altre testimonianze iconografiche e con le immagini fotografiche scattate prima della traslazione del palazzo. Nonostante le inesattezze, l’elaborato resta tuttavia una testimonianza, sinora inedita, di un’architettura prestigiosa in una zona di grande importanza della città, e perciò in entrambi i casi rientra negli obiettivi della Collezione sia per interesse tipologico sia topografico.
Roma; architettura civile; Raffaello
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La facciata del palazzo di Jacopo da Brescia nella Collezione Lanciani / Cantatore, Flavia. - In: STUDI SUL SETTECENTO ROMANO. - ISSN 1124-3910. - STAMPA. - 33:(2017), pp. 275-287.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/991914
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