Le nostre città, che sembrano garantire nuove e diverse opportunità, stanno diventando sempre più grandi e popolose, perdono la loro capacità propositiva, offrono modelli di vita inadeguati, sono i luoghi più vulnerabili dal punto di vista ambientale. Laddove l’uomo concentra le proprie attività, consolida le proprie abitudini, sceglie i propri spazi, si vive l’eterno contrasto tra sviluppo, finitezza delle risorse e inquinamento ambientale. Cambiano i modelli di vita, mentre è sempre più difficile garantire condizioni di equilibrio con l’ambiente naturale capaci di assicurare il massimo potenziale di salute. In tale contesto, la presente ricerca ha come obiettivo la sperimentazione di un sistema multicriteriale per la valutazione della fruibilità, del benessere e della sicurezza dei quartieri, che consenta di evidenziare e di misurare le relazioni che intercorrono tra le caratteristiche fisiche degli spazi urbani e lo stile di vita degli abitanti. La ricerca ha inteso tradurre in termini quantitativi un tema ampiamente trattato in letteratura in chiave soprattutto qualitativa, proponendo un nuovo approccio metodologico per la lettura degli spazi urbani, con il quale si descrivono e si quantificano le relazioni tra le componenti dell’ambiente costruito, lo stile di vita degli abitanti, il loro comportamento e la loro attitudine a svolgere attività fisica. Leggere il problema, allora, in termini di Ergonomia dello spazio urbano, è un’utile digressione per spiegare la necessità di trattare l’argomento in maniera complessa ed esaustiva. In definitiva, il ruolo dell’ergonomia è quello di conoscere e capire l’articolato sistema d’interazioni che coinvolgono l’uomo contribuendo, poi, al miglioramento della qualità di vita, in tutte le attività del quotidiano. L’approccio ergonomico alla riqualificazione e alla progettazione degli spazi urbani, basato cioè sull’esigenza degli utenti, può essere affrontato attraverso il metodo esigenzial-prestazionale. La ricerca propone, quindi, l’individuazione e la costruzione di un sistema di classificazione delle variabili proprie dell’ambiente costruito che descrivono le relazioni tra le caratteristiche di un quartiere e il comportamento degli abitanti. Tali variabili, che rappresentano le prestazioni dei diversi elementi del sistema, sono state utilizzate per predisporre un set d’indicatori. Dall’applicazione del set di indicatori al caso studio, ne è scaturito un primo risultato che ha fotografato lo stato attuale dei quartieri, individuandone le criticità. Quest’analisi preliminare è stata quindi integrata ricorrendo alla costruzione di reti bayesiane, che, oltre a garantire la rappresentazione di fenomeni reali, permettono di determinare i valori di ponderazione e di soglia da applicare agli specifici indicatori selezionati. Il modello bayesiano, basata sul calcolo delle probabilità, consente di prevedere scenari progettuali futuri e permette di rappresentare la realtà degli spazi urbani nella loro complessità, anche nel caso in cui non sia conosciuta nel dettaglio la dinamica del sistema. Come interfaccia del modello continuo è stato infine sviluppato un programma di supporto alle decisioni DSS (Decision Support System), che ha permesso di valutare le ricadute sul livello di ergonomia di interventi diversi sulle variabili del dominio e viceversa, fornendo informazioni utili per i processi decisionali. I modelli definitivi sono stati validati attraverso l’applicazione ai casi di studio individuati. In conclusione, la ricerca sviluppata, frutto di un lavoro a forte connotazione interdisciplinare, tratta un tema di grande interesse sia nel campo della progettazione urbana che della sanità pubblica. Il risultato della ricerca è uno strumento innovativo di supporto alle decisioni utile ai tecnici delle amministrazioni pubbliche e ai progettisti per valutare l’attuale ergonomia dei quartieri e per ricercare i fattori in grado di incidere sulla rigenerazione degli ambienti urbani, attività propedeutica per migliorare le performance degli spazi e favorirne la fruibilità. Il sistema di valutazione, proprio per la sua specificità, potrebbe implementare gli strumenti di valutazione e certificazione già in uso.
Ergonomia degli spazi urbani. Un modello previsionale per la valutazione / Appolloni, Letizia. - (2016 Dec 12).
Ergonomia degli spazi urbani. Un modello previsionale per la valutazione
APPOLLONI, LETIZIA
12/12/2016
Abstract
Le nostre città, che sembrano garantire nuove e diverse opportunità, stanno diventando sempre più grandi e popolose, perdono la loro capacità propositiva, offrono modelli di vita inadeguati, sono i luoghi più vulnerabili dal punto di vista ambientale. Laddove l’uomo concentra le proprie attività, consolida le proprie abitudini, sceglie i propri spazi, si vive l’eterno contrasto tra sviluppo, finitezza delle risorse e inquinamento ambientale. Cambiano i modelli di vita, mentre è sempre più difficile garantire condizioni di equilibrio con l’ambiente naturale capaci di assicurare il massimo potenziale di salute. In tale contesto, la presente ricerca ha come obiettivo la sperimentazione di un sistema multicriteriale per la valutazione della fruibilità, del benessere e della sicurezza dei quartieri, che consenta di evidenziare e di misurare le relazioni che intercorrono tra le caratteristiche fisiche degli spazi urbani e lo stile di vita degli abitanti. La ricerca ha inteso tradurre in termini quantitativi un tema ampiamente trattato in letteratura in chiave soprattutto qualitativa, proponendo un nuovo approccio metodologico per la lettura degli spazi urbani, con il quale si descrivono e si quantificano le relazioni tra le componenti dell’ambiente costruito, lo stile di vita degli abitanti, il loro comportamento e la loro attitudine a svolgere attività fisica. Leggere il problema, allora, in termini di Ergonomia dello spazio urbano, è un’utile digressione per spiegare la necessità di trattare l’argomento in maniera complessa ed esaustiva. In definitiva, il ruolo dell’ergonomia è quello di conoscere e capire l’articolato sistema d’interazioni che coinvolgono l’uomo contribuendo, poi, al miglioramento della qualità di vita, in tutte le attività del quotidiano. L’approccio ergonomico alla riqualificazione e alla progettazione degli spazi urbani, basato cioè sull’esigenza degli utenti, può essere affrontato attraverso il metodo esigenzial-prestazionale. La ricerca propone, quindi, l’individuazione e la costruzione di un sistema di classificazione delle variabili proprie dell’ambiente costruito che descrivono le relazioni tra le caratteristiche di un quartiere e il comportamento degli abitanti. Tali variabili, che rappresentano le prestazioni dei diversi elementi del sistema, sono state utilizzate per predisporre un set d’indicatori. Dall’applicazione del set di indicatori al caso studio, ne è scaturito un primo risultato che ha fotografato lo stato attuale dei quartieri, individuandone le criticità. Quest’analisi preliminare è stata quindi integrata ricorrendo alla costruzione di reti bayesiane, che, oltre a garantire la rappresentazione di fenomeni reali, permettono di determinare i valori di ponderazione e di soglia da applicare agli specifici indicatori selezionati. Il modello bayesiano, basata sul calcolo delle probabilità, consente di prevedere scenari progettuali futuri e permette di rappresentare la realtà degli spazi urbani nella loro complessità, anche nel caso in cui non sia conosciuta nel dettaglio la dinamica del sistema. Come interfaccia del modello continuo è stato infine sviluppato un programma di supporto alle decisioni DSS (Decision Support System), che ha permesso di valutare le ricadute sul livello di ergonomia di interventi diversi sulle variabili del dominio e viceversa, fornendo informazioni utili per i processi decisionali. I modelli definitivi sono stati validati attraverso l’applicazione ai casi di studio individuati. In conclusione, la ricerca sviluppata, frutto di un lavoro a forte connotazione interdisciplinare, tratta un tema di grande interesse sia nel campo della progettazione urbana che della sanità pubblica. Il risultato della ricerca è uno strumento innovativo di supporto alle decisioni utile ai tecnici delle amministrazioni pubbliche e ai progettisti per valutare l’attuale ergonomia dei quartieri e per ricercare i fattori in grado di incidere sulla rigenerazione degli ambienti urbani, attività propedeutica per migliorare le performance degli spazi e favorirne la fruibilità. Il sistema di valutazione, proprio per la sua specificità, potrebbe implementare gli strumenti di valutazione e certificazione già in uso.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi dottorato Appolloni
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