La rappresentazione della concezione di Francesco Borromini in San’Ivo alla Sapienza tra teologia e filosofia

The paper offers a new interpretation of the church of Sant’Ivo alla Sapienza, stemming from a close analysis of the dawning of the building’s creation, when the images, thoughts and ideas that influence and affect the shape of the church swirl through the architect’s mind. According to this radically new interpretation, the church’s geometrical rigor is the backdrop for a profound allegory of Wisdom and its two major components, Faith and Reason, that have long moulded the way we live and continue to do so today. Both enable us to ascend to a knowledge of God, but whereas the theological pathway afforded by Faith unites man with the divine, the philosophical route guided by Reason can only allow man to see and to know God, but not to unite with Him.

Dietro la rigorosa geometria di Sant’Ivo alla Sapienza, indagando la fase aurorale della creazione – quando nella mente dell'architetto circolano immagini, suggestioni, idee che influenzeranno e condizioneranno la forma dell'opera stessa – è emersa una nuova e inedita ipotesi, ossia che l'edificio altro non sia che una profonda allegoria della Sapienza, distinta nei due grandi elementi che hanno condizionato e continuano a condizionare il nostro modo di vivere: Fede e Ragione. Attraverso questi due percorsi si sale la scala che giunge fino alla conoscenza di Dio, ma mentre nel primo, quello teologico, ci si unisce a Lui, in quello filosofico si giunge soltanto a vederlo e a conoscerlo ma senza tuttavia a Lui congiungersi.