La “regina del deserto”, “Gertrude d’Arabia” o semplicemente “Miss Bell”, come venne soprannominata nel corso della sua vita, fu figura straordinaria e contraddittoria. Avventuriera, viaggiatrice curiosissima e impavida, scaltra politica e spia – o piuttosto funzionaria dell’intelligence britannica – dapprima membro dell’Arab Bureau del Cairo, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e poi “Segretario per l’Oriente” dell’Alto Commissario per la Mesopotamia, a Baghdad, la Bell fu anche fine conoscitrice delle lingue e delle culture persiana e araba, e competente archeologa, con grande attenzione per la registrazione topografica e fotografica. Il convegno intende analizzare la figura di Gertude Bell, inserendola sia nell'ambito di una disciplina orientalistica che si stava formando, sia nel complesso intreccio politico, culturale e ideologico che vide, a seguito del crollo dell’Impero Ottomano, il costituirsi degli stati vicino-orientali moderni, alla costruzione dei cui incerti confini, le potenze occidentali contribuirono pesantemente, creando le premesse, di fatto, all’instabilità politica che ancora e tanto più oggi insanguina le regioni medio-orientali.
Gertrude Bell: l'Occidente in Oriente un secolo fa / Mori, Lucia. - (2016). (Intervento presentato al convegno Gertrude Bell: l'Occidente in Oriente un secolo fa tenutosi a Roma, Sapienza nel 14 marzo 2016).
Gertrude Bell: l'Occidente in Oriente un secolo fa
MORI, Lucia
2016
Abstract
La “regina del deserto”, “Gertrude d’Arabia” o semplicemente “Miss Bell”, come venne soprannominata nel corso della sua vita, fu figura straordinaria e contraddittoria. Avventuriera, viaggiatrice curiosissima e impavida, scaltra politica e spia – o piuttosto funzionaria dell’intelligence britannica – dapprima membro dell’Arab Bureau del Cairo, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e poi “Segretario per l’Oriente” dell’Alto Commissario per la Mesopotamia, a Baghdad, la Bell fu anche fine conoscitrice delle lingue e delle culture persiana e araba, e competente archeologa, con grande attenzione per la registrazione topografica e fotografica. Il convegno intende analizzare la figura di Gertude Bell, inserendola sia nell'ambito di una disciplina orientalistica che si stava formando, sia nel complesso intreccio politico, culturale e ideologico che vide, a seguito del crollo dell’Impero Ottomano, il costituirsi degli stati vicino-orientali moderni, alla costruzione dei cui incerti confini, le potenze occidentali contribuirono pesantemente, creando le premesse, di fatto, all’instabilità politica che ancora e tanto più oggi insanguina le regioni medio-orientali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.