L’obiettivo del presente lavoro, uno studio process-outcome su sedute di trattamenti psicoanalitici condotti da terapeuti esperti, è individuare la relazione esistente tra il livello di funzionamento riflessivo espresso del paziente e quello del terapeuta, utilizzando come sistema di scoring la Computerized Reflective Functioning Scale (CRF; Fertuck, Merghentaler, Target, Levy, Clarkin, 2012), una misura computerizzata in lingua inglese che permette di misurare empiricamente la funzione riflessiva in modo veloce e economico, a partire dalle narrative dei pazienti. Successivamente ci siamo proposti di paragonare il funzionamento riflessivo con il livello difensivo complessivo del paziente, rilevato con la Defense Functioning Scale (American Psychiatric Association, 1996). A questo scopo abbiamo scelto, a partire da un campione di 32 trattamenti analitici interamente audio registrati e trascritti, 18 psicoterapie a good e bad outcome. Di ogni trattamento abbiamo analizzato le prime otto e le ultime otto sedute e abbiamo paragonato i punteggi della CRF e della DFS di questi due gruppi di terapie. La nostra ipotesi è che nei trattamenti a good outcome si osservi un incremento della funzione riflessiva dei pazienti e del loro livello difensivo, cosa che non si evidenzia nei trattamenti a poor outcome. Infine, ipotizziamo che queste differenze non siano mediate dal livello riflessivo e difensivo manifestato dai pazienti a inizio terapia.

Funzionamento riflessivo e livello difensivo / Nazzaro, MARIA PAOLA; Boldrini, Tommaso; Damiani, R.; Nardelli, Nicola; A., Cirasola. - STAMPA. - (2013), pp. 89-89. (Intervento presentato al convegno XV congresso nazionale dell’ Associazione Italiana di Psicologia (AIP) tenutosi a Napoli nel 27-29 settembre 2013).

Funzionamento riflessivo e livello difensivo

NAZZARO, MARIA PAOLA;BOLDRINI, TOMMASO;NARDELLI, NICOLA;
2013

Abstract

L’obiettivo del presente lavoro, uno studio process-outcome su sedute di trattamenti psicoanalitici condotti da terapeuti esperti, è individuare la relazione esistente tra il livello di funzionamento riflessivo espresso del paziente e quello del terapeuta, utilizzando come sistema di scoring la Computerized Reflective Functioning Scale (CRF; Fertuck, Merghentaler, Target, Levy, Clarkin, 2012), una misura computerizzata in lingua inglese che permette di misurare empiricamente la funzione riflessiva in modo veloce e economico, a partire dalle narrative dei pazienti. Successivamente ci siamo proposti di paragonare il funzionamento riflessivo con il livello difensivo complessivo del paziente, rilevato con la Defense Functioning Scale (American Psychiatric Association, 1996). A questo scopo abbiamo scelto, a partire da un campione di 32 trattamenti analitici interamente audio registrati e trascritti, 18 psicoterapie a good e bad outcome. Di ogni trattamento abbiamo analizzato le prime otto e le ultime otto sedute e abbiamo paragonato i punteggi della CRF e della DFS di questi due gruppi di terapie. La nostra ipotesi è che nei trattamenti a good outcome si osservi un incremento della funzione riflessiva dei pazienti e del loro livello difensivo, cosa che non si evidenzia nei trattamenti a poor outcome. Infine, ipotizziamo che queste differenze non siano mediate dal livello riflessivo e difensivo manifestato dai pazienti a inizio terapia.
2013
978-88-8338-144-7
978-88-8338-145-4
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