The paper considers the anonymous Tuscan version of the Liber de doctrina dicendi et tacendi by Albertano da Brescia, transmitted by the manuscript Fi BNC Magl. XXXVIII, 127. The author describes the codex and provides a linguistic analysis of the section containing the vernacular shortened version of the treatise. The relationships between the manuscripts which transmit the same text and the critical edition by the Crusca Academician Bastiano de’ Rossi are then reconstructed. The paper proceeds with an illustration of the research prospects.

Il contributo prende in considerazione la versione toscana anonima del Liber de doctrina dicendi et tacendi di Albertano da Brescia tràdita dal ms. Fi BNC Magl. XXXVIII 127. A partire dalla descrizione del cod. e dall’analisi linguistica della sezione contenente il volgarizzamento del trattato in forma “scorciata”», si ricostruiscono i suoi rapporti con gli altri mss. latori del medesimo testo e con l’edizione curata dall’Accademico della Crusca Bastiano de’ Rossi nel 1610. Si conclude con l’illustrazione delle future prospettive di ricerca.

Un nuovo testimone del “ramo palatino” dei volgarizzamenti del "De doctrina dicendi et tacendi" di Albertano da Brescia / Gualdo, Irene. - In: BOLLETTINO DI ITALIANISTICA. - ISSN 0168-7298. - STAMPA. - 2(2017), pp. 5-37.

Un nuovo testimone del “ramo palatino” dei volgarizzamenti del "De doctrina dicendi et tacendi" di Albertano da Brescia

GUALDO, IRENE
2017

Abstract

The paper considers the anonymous Tuscan version of the Liber de doctrina dicendi et tacendi by Albertano da Brescia, transmitted by the manuscript Fi BNC Magl. XXXVIII, 127. The author describes the codex and provides a linguistic analysis of the section containing the vernacular shortened version of the treatise. The relationships between the manuscripts which transmit the same text and the critical edition by the Crusca Academician Bastiano de’ Rossi are then reconstructed. The paper proceeds with an illustration of the research prospects.
2017
Il contributo prende in considerazione la versione toscana anonima del Liber de doctrina dicendi et tacendi di Albertano da Brescia tràdita dal ms. Fi BNC Magl. XXXVIII 127. A partire dalla descrizione del cod. e dall’analisi linguistica della sezione contenente il volgarizzamento del trattato in forma “scorciata”», si ricostruiscono i suoi rapporti con gli altri mss. latori del medesimo testo e con l’edizione curata dall’Accademico della Crusca Bastiano de’ Rossi nel 1610. Si conclude con l’illustrazione delle future prospettive di ricerca.
Albertano da Brescia; Letteratura medioevale; Filologia italiana del Medioevo; Bastiano de' Rossi; volgarizzamenti; edizione critica: analisi linguistica; Letteratura italiana.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Un nuovo testimone del “ramo palatino” dei volgarizzamenti del "De doctrina dicendi et tacendi" di Albertano da Brescia / Gualdo, Irene. - In: BOLLETTINO DI ITALIANISTICA. - ISSN 0168-7298. - STAMPA. - 2(2017), pp. 5-37.
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