A partire da alcune liriche degli anni Sessanta – Verso le terme di Caracalla (La religione del mio tempo, 1961), Alla mia nazione (La religione del mio tempo, 1961) e Profezia (Alì dagli occhi azzurri, 1964) – l’intervento si propone di dimostrare come l’immagine dei corpi evocati, descritti e analizzati da Pier Paolo Pasolini all’interno della sua produzione poetica consente di dare conto dei mutamenti e delle trasformazioni della società italiana degli anni Sessanta. La metamorfosi dei singoli corpi rappresenta infatti per il poeta la prova tangibile tanto della rapida evoluzione dell’identità individuale moderna, quanto dell’immagine atemporale dell’umano. Egli appare consapevole del fatto che l’avvento di nuovi modelli stava rapidamente cancellando la precedente fisionomia dell’Italia provocando inevitabili sconvolgimenti anche sul piano culturale. La mutazione antropologica si avviava rapidamente ad un punto di non ritorno e Pasolini sentiva di essere testimone lucido e consapevole della scomparsa di un mondo.
Corpi e identità sociale nella poesia pasoliniana degli anni Sessanta / Spaziani, Cecilia. - In: LA MODERNITÀ LETTERARIA. - ISSN 1972-7682. - ELETTRONICO. - (In corso di stampa).
Corpi e identità sociale nella poesia pasoliniana degli anni Sessanta
SPAZIANI, CECILIA
In corso di stampa
Abstract
A partire da alcune liriche degli anni Sessanta – Verso le terme di Caracalla (La religione del mio tempo, 1961), Alla mia nazione (La religione del mio tempo, 1961) e Profezia (Alì dagli occhi azzurri, 1964) – l’intervento si propone di dimostrare come l’immagine dei corpi evocati, descritti e analizzati da Pier Paolo Pasolini all’interno della sua produzione poetica consente di dare conto dei mutamenti e delle trasformazioni della società italiana degli anni Sessanta. La metamorfosi dei singoli corpi rappresenta infatti per il poeta la prova tangibile tanto della rapida evoluzione dell’identità individuale moderna, quanto dell’immagine atemporale dell’umano. Egli appare consapevole del fatto che l’avvento di nuovi modelli stava rapidamente cancellando la precedente fisionomia dell’Italia provocando inevitabili sconvolgimenti anche sul piano culturale. La mutazione antropologica si avviava rapidamente ad un punto di non ritorno e Pasolini sentiva di essere testimone lucido e consapevole della scomparsa di un mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.