Un modello di rappresentazione realizzato attraverso il linguaggio delle ontologie informatiche consente di esprimere i contenuti, oggetto di interesse, tramite la descrizione formale dei concetti che li rappresentano e delle relazioni tra essi esistenti (Gruber 2009, Carrara 2014). Ogni concetto, fisico o astratto, è rappresentato da un’entità definita da tre elementi: significato, proprietà e regole (meanings, properties, rules). Il significato viene espresso da una definizione che introduce la semantica dell’oggetto; questa a sua volta viene articolata in una serie di caratteristiche espresse come proprietà e regole. Le proprietà possono essere di due tipi: - proprietà ‘dato’: presentano dati legati direttamente all’oggetto (ad esempio la datazione di un elemento costruttivo). - proprietà ‘oggetto’: mettono in relazione l’oggetto con un altro oggetto (o più oggetti). Per esempio, una chiesa è costituita da un’aula e un’abside. La proprietà ‘È costituita da’ mette in relazione l’entità ‘chiesa’ con le entità ‘abside’ e ‘aula’. Le ‘regole’ costituiscono gli elementi di collegamento attraverso i quali la singola entità è riferita alle altre e all’intera struttura: possono essere relazionali (gerarchiche o di appartenenza) o di ragionamento. Queste ultime permettono di attivare la potenzialità inferenziale dell’Ontologia, ossia la possibilità di avviare ragionamenti sulla base di condizioni stabilite a priori tra le entità. I diversi concetti sono legati tra loro dalla struttura di conoscenza; tale struttura è articolata in modo tale da rappresentare diversi livelli semantici e rispondere ad un’utenza diversificata. Alla definizione, focalizzata sul significato del concetto che si vuole esprimere, fisico o astratto, fanno seguito la collocazione in una ‘classe’ e in un ‘dominio’, nonché la definizione delle ‘proprietà’ che ne completano la descrizione. La possibilità d’inserire il concetto in una ‘classe’ dà modo d’identificarne il significato più ampio, consentendo l’istituzione di relazioni fra questo e altri oggetti simili. In tal modo sono garantite la fedeltà della descrizione specifica e la ricchezza della rappresentazione del contesto. Una volta chiariti i domini attraverso le classi, le proprietà e le regole si può procedere alla formalizzazione delle istanze, ossia degli oggetti reali di cui si vuole ottenere la rappresentazione. Sebbene ogni entità sia descritta e strutturata a partire dalle proprie caratteristiche, la scheda mediante la quale è stata strutturata la conoscenza che la riguarda è standard ed è stata messa a punto dopo averne verificato l’adeguatezza nei diversi casi.
Un modello di rappresentazione per il restauro. Il caso dell’oratorio di San Saba a Roma / Acierno, Marta. - In: INGENIO. - ISSN 2307-8928. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 000-000. (Intervento presentato al convegno Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente Built Heritage Information Modelling/Management – BHIMM tenutosi a Politecnico di Milano).
Un modello di rappresentazione per il restauro. Il caso dell’oratorio di San Saba a Roma
ACIERNO, Marta
Conceptualization
2017
Abstract
Un modello di rappresentazione realizzato attraverso il linguaggio delle ontologie informatiche consente di esprimere i contenuti, oggetto di interesse, tramite la descrizione formale dei concetti che li rappresentano e delle relazioni tra essi esistenti (Gruber 2009, Carrara 2014). Ogni concetto, fisico o astratto, è rappresentato da un’entità definita da tre elementi: significato, proprietà e regole (meanings, properties, rules). Il significato viene espresso da una definizione che introduce la semantica dell’oggetto; questa a sua volta viene articolata in una serie di caratteristiche espresse come proprietà e regole. Le proprietà possono essere di due tipi: - proprietà ‘dato’: presentano dati legati direttamente all’oggetto (ad esempio la datazione di un elemento costruttivo). - proprietà ‘oggetto’: mettono in relazione l’oggetto con un altro oggetto (o più oggetti). Per esempio, una chiesa è costituita da un’aula e un’abside. La proprietà ‘È costituita da’ mette in relazione l’entità ‘chiesa’ con le entità ‘abside’ e ‘aula’. Le ‘regole’ costituiscono gli elementi di collegamento attraverso i quali la singola entità è riferita alle altre e all’intera struttura: possono essere relazionali (gerarchiche o di appartenenza) o di ragionamento. Queste ultime permettono di attivare la potenzialità inferenziale dell’Ontologia, ossia la possibilità di avviare ragionamenti sulla base di condizioni stabilite a priori tra le entità. I diversi concetti sono legati tra loro dalla struttura di conoscenza; tale struttura è articolata in modo tale da rappresentare diversi livelli semantici e rispondere ad un’utenza diversificata. Alla definizione, focalizzata sul significato del concetto che si vuole esprimere, fisico o astratto, fanno seguito la collocazione in una ‘classe’ e in un ‘dominio’, nonché la definizione delle ‘proprietà’ che ne completano la descrizione. La possibilità d’inserire il concetto in una ‘classe’ dà modo d’identificarne il significato più ampio, consentendo l’istituzione di relazioni fra questo e altri oggetti simili. In tal modo sono garantite la fedeltà della descrizione specifica e la ricchezza della rappresentazione del contesto. Una volta chiariti i domini attraverso le classi, le proprietà e le regole si può procedere alla formalizzazione delle istanze, ossia degli oggetti reali di cui si vuole ottenere la rappresentazione. Sebbene ogni entità sia descritta e strutturata a partire dalle proprie caratteristiche, la scheda mediante la quale è stata strutturata la conoscenza che la riguarda è standard ed è stata messa a punto dopo averne verificato l’adeguatezza nei diversi casi.File | Dimensione | Formato | |
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