Scritturato nel 1843 nella Compagnia dei Giovani di Gustavo Modena, Tommaso Salvini riceve in quell’occasione quella che poi lui stesso definirà una vera e propria iniziazione teatrale. Gustavo Modena gli chiede di recitare« il racconto di Egisto» (scena seconda del secondo atto) della Merope di Alfieri, un testo che considera <una sorta di tema d’esame, di pietra di paragone per i principianti>. Questo saggio analizza e ricostruisce questo episodio, trascurato e ignorato dalla storiografia, valorizzando contenuti e strategie pedagogiche di quella scelta. (In 1843 Tommaso Salvini was engaged by the “Compagnia dei Giovani” directed by Gustavo Modena. In that very occasion Salvini received from his master what he will later define as a true theatrical initiation. Modena asked him to act “The Egisto Tale” from the Alfieri Merope, a tragedy that Modena used to consider “as an examination test and as a corner stone for the beginners”. The purpose of this essay is to analyse all the pedagogical contents disclosed by the choice of Gustavo Modena).
Modena, Salvini e la Merope dell’Alfieri. L’arte dell’esordiente / Ciancarelli, Roberto. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - STAMPA. - 71-72:(2004), pp. 305-324.
Modena, Salvini e la Merope dell’Alfieri. L’arte dell’esordiente
CIANCARELLI, Roberto
2004
Abstract
Scritturato nel 1843 nella Compagnia dei Giovani di Gustavo Modena, Tommaso Salvini riceve in quell’occasione quella che poi lui stesso definirà una vera e propria iniziazione teatrale. Gustavo Modena gli chiede di recitare« il racconto di Egisto» (scena seconda del secondo atto) della Merope di Alfieri, un testo che consideraI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.