National Network Precarious Researchers, GAS Network, Rainbow Parents Network, Network of high school students, the Coffee Suspended Network, Network of Knowledge, Network of Lilliput, Lenford Network, Network of Solidary Economy. Networks: many civil society organizations and social movements adopt this term to be defined. So often that this metaphor appears not only the frame to define collective action but also its new, and now settled, ideology. Where does this practice of identity arise, this way of conceiving and framing movements and organizations? This article intends to analyze the recent collective mobilizations to propose some answers to these hypotheses.

Reti: molte organizzazioni della società civile e dei movimenti sociali usano questo termine per definirsi. Così spesso che questa metafora appare non solo il frame per definire l’azione collettiva ma anche una sua nuova, e oramai consolidata, ideologia. Dove nasce questa pratica identitaria, questa modo di concepire e incorniciare movimenti e organizzazioni? Questo articolo intende analizzare le recenti mobilitazioni collettive per proporre alcune risposte a queste ipotesi. Quale legame c’è tra la forza dell’immagine della rete come illustrazione e prefigurazione di movimenti decentrati, orizzontali, frammentati e le forme ideologiche proprie di una società costruita proprio intorno a questa metafora? Quale connessione esiste tra le tecnologie di comunicazione utilizzate per costruire le forme organizzative dei movimenti contemporanei e la forma assunta da questa azione collettiva? Gli studi sui Social movements hanno da tempo concentrato l’attenzione sul ruolo svolto delle Information and Communication Technologies nella costruzione dell’identità e sul loro ruolo di coordinamento dell’azione collettiva. La maggior parte di queste realtà ha un sito web e usa pagine o profili sui social network. Tuttavia, larga parte di queste organizzazioni non sembra avere sviluppato un approccio consapevole agli strumenti di comunicazione: spesso la metafora della rete sembra una perfetta analogia per il fitta tessuto di relazioni che costituisce il movimento, più che l’indicazione di una comunità reticolare fondata sull’uso del web e dei media digitali. Da una parte questa metafora appare coerente con forme organizzative peculiari emerse già nei «nuovi movimenti sociali» degli anni ‘70 e ‘80 fino allo sviluppo delle organizzazioni legate ai movimenti globali contemporanei. Dall’altra questi frame possono apparire, forse sin troppo, adeguati e isomorfi al campo organizzativo della network society. D’altro canto l’evoluzione del medium caratterizzante di queste aggregazioni sociali appare determinante per orientare l’azione collettiva, ma anche il rapporto tra azione individuale e progetto comune, tra gli spazi della struttura della comunicazione e i tempi e le possibilità di agency. Il dilemma dell’ideologia della rete sembra coerente con i dilemmi delle identità e delle tecnologie contemporanee: sempre combattute tra l’influenza delle tecnologie adottate, la ricerca di efficacia dell’azione e i processi di istituzionalizzazione. Tra liberazione ed eterodirezione.

Imagined Networks. Media and the Organisation Metaphors of Collective Actions / Binotto, Marco; Ferraris, Federica. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 51-59.

Imagined Networks. Media and the Organisation Metaphors of Collective Actions

BINOTTO, Marco;
2017

Abstract

National Network Precarious Researchers, GAS Network, Rainbow Parents Network, Network of high school students, the Coffee Suspended Network, Network of Knowledge, Network of Lilliput, Lenford Network, Network of Solidary Economy. Networks: many civil society organizations and social movements adopt this term to be defined. So often that this metaphor appears not only the frame to define collective action but also its new, and now settled, ideology. Where does this practice of identity arise, this way of conceiving and framing movements and organizations? This article intends to analyze the recent collective mobilizations to propose some answers to these hypotheses.
2017
Net-Activism. How digital technologies have been changing individual and collective actions
978-88-94885-15-6
Reti: molte organizzazioni della società civile e dei movimenti sociali usano questo termine per definirsi. Così spesso che questa metafora appare non solo il frame per definire l’azione collettiva ma anche una sua nuova, e oramai consolidata, ideologia. Dove nasce questa pratica identitaria, questa modo di concepire e incorniciare movimenti e organizzazioni? Questo articolo intende analizzare le recenti mobilitazioni collettive per proporre alcune risposte a queste ipotesi. Quale legame c’è tra la forza dell’immagine della rete come illustrazione e prefigurazione di movimenti decentrati, orizzontali, frammentati e le forme ideologiche proprie di una società costruita proprio intorno a questa metafora? Quale connessione esiste tra le tecnologie di comunicazione utilizzate per costruire le forme organizzative dei movimenti contemporanei e la forma assunta da questa azione collettiva? Gli studi sui Social movements hanno da tempo concentrato l’attenzione sul ruolo svolto delle Information and Communication Technologies nella costruzione dell’identità e sul loro ruolo di coordinamento dell’azione collettiva. La maggior parte di queste realtà ha un sito web e usa pagine o profili sui social network. Tuttavia, larga parte di queste organizzazioni non sembra avere sviluppato un approccio consapevole agli strumenti di comunicazione: spesso la metafora della rete sembra una perfetta analogia per il fitta tessuto di relazioni che costituisce il movimento, più che l’indicazione di una comunità reticolare fondata sull’uso del web e dei media digitali. Da una parte questa metafora appare coerente con forme organizzative peculiari emerse già nei «nuovi movimenti sociali» degli anni ‘70 e ‘80 fino allo sviluppo delle organizzazioni legate ai movimenti globali contemporanei. Dall’altra questi frame possono apparire, forse sin troppo, adeguati e isomorfi al campo organizzativo della network society. D’altro canto l’evoluzione del medium caratterizzante di queste aggregazioni sociali appare determinante per orientare l’azione collettiva, ma anche il rapporto tra azione individuale e progetto comune, tra gli spazi della struttura della comunicazione e i tempi e le possibilità di agency. Il dilemma dell’ideologia della rete sembra coerente con i dilemmi delle identità e delle tecnologie contemporanee: sempre combattute tra l’influenza delle tecnologie adottate, la ricerca di efficacia dell’azione e i processi di istituzionalizzazione. Tra liberazione ed eterodirezione.
Activism; connective actions; organizational images; frame; media; movimenti sociali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Imagined Networks. Media and the Organisation Metaphors of Collective Actions / Binotto, Marco; Ferraris, Federica. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 51-59.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Binotto_Imagined-Networks_2017.pdf

accesso aperto

Note: Il volume completo.
Tipologia: Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza: Creative commons
Dimensione 2.89 MB
Formato Adobe PDF
2.89 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/969339
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact