Esiste in Cile una generazione di architetti alla ricerca di una propria identità che, memore della lezione dell’architettura moderna, è capace di coniugare memoria storica, radici locali e esigenze contemporanee in un confronto continuo con il carattere dei luoghi e con le differenti condizioni climatiche del paese. Il Cile infatti si estende per una lunghezza di oltre quattromila chilometri lungo la quale si susseguono paesaggi assai diversi tra loro: dalle zone desertiche del nord, dove piove assai di rado, alle regioni del sud caratterizzate dalla notevole presenza di fiumi e laghi. Di qui la ricerca paziente di involucri edilizi capaci di rispondere in modo intelligente a condizioni ambientali e geografiche tra di loro agli antipodi, involucri alternativi a quell’architettura del vetro che ha connotato e sta connotando i centri direzionali della maggior parte delle metropoli mondiali, Santiago del Cile compresa. Un’architettura del vetro probabilmente poco adatta a certi climi e certamente causa di notevoli dispendi energetici in una città come Santiago, molto calda d’estate e fredda d’inverno.
Tendenze dell'architettura contemporanea in Cile / DE CESARIS, Alessandra. - In: L'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI. - ISSN 0579-4900. - STAMPA. - 449:(2016), pp. 4-15.
Tendenze dell'architettura contemporanea in Cile
DE CESARIS, Alessandra
2016
Abstract
Esiste in Cile una generazione di architetti alla ricerca di una propria identità che, memore della lezione dell’architettura moderna, è capace di coniugare memoria storica, radici locali e esigenze contemporanee in un confronto continuo con il carattere dei luoghi e con le differenti condizioni climatiche del paese. Il Cile infatti si estende per una lunghezza di oltre quattromila chilometri lungo la quale si susseguono paesaggi assai diversi tra loro: dalle zone desertiche del nord, dove piove assai di rado, alle regioni del sud caratterizzate dalla notevole presenza di fiumi e laghi. Di qui la ricerca paziente di involucri edilizi capaci di rispondere in modo intelligente a condizioni ambientali e geografiche tra di loro agli antipodi, involucri alternativi a quell’architettura del vetro che ha connotato e sta connotando i centri direzionali della maggior parte delle metropoli mondiali, Santiago del Cile compresa. Un’architettura del vetro probabilmente poco adatta a certi climi e certamente causa di notevoli dispendi energetici in una città come Santiago, molto calda d’estate e fredda d’inverno.File | Dimensione | Formato | |
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