INTRODUZIONE: L’impiego di anticorpi monoclonali (AM) diretti contro il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR), tra cui il cetuximab, ha rappresentato un significativo avanzamento nel trattamento del carcinoma colorettale metastatico (mCRC). L’effetto anti-tumorale del cetuximab è dovuto a: i) blocco della proliferazione neoplastica; ii) attivazione di processi apoptotici; iii) induzione di citotossicità cellulare dipendente da anticorpo (ADCC) mediante il legame con i recettori Fc. Tuttavia, diversi fattori limitano l’efficacia terapeutica del cetuximab; tra questi la presenza di mutazioni nel gene Kras (Kras-mut) e la scarsa presenza di cellule Natural Killer, capaci di mediare ADCC, nel microambiente tumorale. In questo studio ipotizziamo di superare i limiti terapeutici del cetuximab attraverso la sua combinazione con cellule T ingegnerizzate con recettori chimerici Fc (Fc-CRs). MATERIALI E METODI: Due Fc-CRs, denominati CD32-CR e CD16-CR, sono stati generati dalla fusione della regione extracellulare del FcRIIA (CD32) o del FcRIIIA (CD16) con il dominio transmembrana del CD8a e con i domini intracitoplasmatici del CD28 e del CD3. Linfociti T attivati sono stati trasdotti con le chimere e la corretta espressione è stata valutata mediante citofluorimetria e western blot. I recettori sono stati caratterizzati funzionalmente in vitro attraverso test di binding e saggi ELISA. L’attività anti-tumorale delle cellule T trasdotte in associazione al cetuximab è stata valutata in test di deplezione in vitro e in topi SCID xenotrapiantati con la linea cellulare di CRC Kras-mut HCT116. RISULTATI: Entrambi i Fc-CRs sono espressi correttamente sulla superficie delle cellule T. Il CD32-CR, ma non il CD16-CR, lega in maniera specifica il frammento Fc degli AM anti-EGFR cetuximab e panitumumab. La dose massima di cetuximab necessaria per saturare tutti i CD32-CR che è pari a 10g/ml ed il binding è mantenuto anche in presenza di quantità crescenti di plasma umano. Sia il CD32-CR che il CD16-CR inducono rilascio di citochine in risposta a stimolazione con cetuximab o panitumumab. La combinazione del cetuximab con cellule T CD32-CR+: i) induce l’eliminazione di HCT116 in vitro; ii) riduce significativamente la crescita tumorale in vivo. CONCLUSIONI: In questo studio preclinico dimostriamo che cellule T armate con CD32-CR potenziano l’efficacia del cetuximab contro CRC Kras-mutato.

Potenziamento dell’efficacia del cetuximab mediante combinazione con cellule T ingegnerizzate con recettori Fc chimerici per il trattamento del carcinoma del colon retto K-ras mutato / Caratelli, Sara; Arriga, Roberto; Pastore, Donatella; Alimandi, Maurizio; Lanzilli, Giulia; Lauro, Davide; Savoldo, Barbara; Dotti, Giampiero; Sconocchia, Giuseppe. - STAMPA. - (2017). (Intervento presentato al convegno “Le nuove sfide della ricerca oncologica: verso una partnership tra Enti Pubblici e Industria nella regione Lazio”, Regione Lazio, Roma tenutosi a Roam; Italia).

Potenziamento dell’efficacia del cetuximab mediante combinazione con cellule T ingegnerizzate con recettori Fc chimerici per il trattamento del carcinoma del colon retto K-ras mutato.

ALIMANDI, MAURIZIO;
2017

Abstract

INTRODUZIONE: L’impiego di anticorpi monoclonali (AM) diretti contro il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR), tra cui il cetuximab, ha rappresentato un significativo avanzamento nel trattamento del carcinoma colorettale metastatico (mCRC). L’effetto anti-tumorale del cetuximab è dovuto a: i) blocco della proliferazione neoplastica; ii) attivazione di processi apoptotici; iii) induzione di citotossicità cellulare dipendente da anticorpo (ADCC) mediante il legame con i recettori Fc. Tuttavia, diversi fattori limitano l’efficacia terapeutica del cetuximab; tra questi la presenza di mutazioni nel gene Kras (Kras-mut) e la scarsa presenza di cellule Natural Killer, capaci di mediare ADCC, nel microambiente tumorale. In questo studio ipotizziamo di superare i limiti terapeutici del cetuximab attraverso la sua combinazione con cellule T ingegnerizzate con recettori chimerici Fc (Fc-CRs). MATERIALI E METODI: Due Fc-CRs, denominati CD32-CR e CD16-CR, sono stati generati dalla fusione della regione extracellulare del FcRIIA (CD32) o del FcRIIIA (CD16) con il dominio transmembrana del CD8a e con i domini intracitoplasmatici del CD28 e del CD3. Linfociti T attivati sono stati trasdotti con le chimere e la corretta espressione è stata valutata mediante citofluorimetria e western blot. I recettori sono stati caratterizzati funzionalmente in vitro attraverso test di binding e saggi ELISA. L’attività anti-tumorale delle cellule T trasdotte in associazione al cetuximab è stata valutata in test di deplezione in vitro e in topi SCID xenotrapiantati con la linea cellulare di CRC Kras-mut HCT116. RISULTATI: Entrambi i Fc-CRs sono espressi correttamente sulla superficie delle cellule T. Il CD32-CR, ma non il CD16-CR, lega in maniera specifica il frammento Fc degli AM anti-EGFR cetuximab e panitumumab. La dose massima di cetuximab necessaria per saturare tutti i CD32-CR che è pari a 10g/ml ed il binding è mantenuto anche in presenza di quantità crescenti di plasma umano. Sia il CD32-CR che il CD16-CR inducono rilascio di citochine in risposta a stimolazione con cetuximab o panitumumab. La combinazione del cetuximab con cellule T CD32-CR+: i) induce l’eliminazione di HCT116 in vitro; ii) riduce significativamente la crescita tumorale in vivo. CONCLUSIONI: In questo studio preclinico dimostriamo che cellule T armate con CD32-CR potenziano l’efficacia del cetuximab contro CRC Kras-mutato.
2017
“Le nuove sfide della ricerca oncologica: verso una partnership tra Enti Pubblici e Industria nella regione Lazio”, Regione Lazio, Roma
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Potenziamento dell’efficacia del cetuximab mediante combinazione con cellule T ingegnerizzate con recettori Fc chimerici per il trattamento del carcinoma del colon retto K-ras mutato / Caratelli, Sara; Arriga, Roberto; Pastore, Donatella; Alimandi, Maurizio; Lanzilli, Giulia; Lauro, Davide; Savoldo, Barbara; Dotti, Giampiero; Sconocchia, Giuseppe. - STAMPA. - (2017). (Intervento presentato al convegno “Le nuove sfide della ricerca oncologica: verso una partnership tra Enti Pubblici e Industria nella regione Lazio”, Regione Lazio, Roma tenutosi a Roam; Italia).
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