L'articolo indaga il rapporto tra la definizione dantesca dell'intelletto possibile, data nel capitolo XXI del IV trattato del "Convivio" e la proposizione X del "Liber de causis", versione latina di un opuscolo arabo, estratto da Proclo, sulle cause prime della realtà. Il contributo mostra come Dnte abbia adattato alla sua personale definizione dell'intelletto umano il contenuto della proposizione decima del "Liber", che riguarda invece le intelligenze celesti.
La definizione dell'intelletto possibile in "Convivio" IV 21, 5 e la proposizione decima del "Liber de causis" / Falzone, Paolo. - In: LA CULTURA. - ISSN 0393-1560. - STAMPA. - XLVII:2(2009), pp. 303-312.
La definizione dell'intelletto possibile in "Convivio" IV 21, 5 e la proposizione decima del "Liber de causis"
FALZONE, PAOLO
2009
Abstract
L'articolo indaga il rapporto tra la definizione dantesca dell'intelletto possibile, data nel capitolo XXI del IV trattato del "Convivio" e la proposizione X del "Liber de causis", versione latina di un opuscolo arabo, estratto da Proclo, sulle cause prime della realtà. Il contributo mostra come Dnte abbia adattato alla sua personale definizione dell'intelletto umano il contenuto della proposizione decima del "Liber", che riguarda invece le intelligenze celesti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.