Introduzione. L’influenza dell’identità positiva sul benessere delle persone lesbiche, gay e bisessuali (LBG) è un ambito di ricerca ancora poco esplorato (Mohr & Kendra, 2011; Riggle et al., 2014). Gli studi esistenti hanno comunque evidenziato che una definizione positiva della propria identità LGB sia positivamente associata al benessere psicologico e la soddisfazione di vita. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche hanno valutato costrutti non legati a dimensioni positive dell’identità quali ad esempio lo stigma sessuale interiorizzato (SSI) o l’eterosessismo interiorizzato (Mohr & Fassinger, 2000; Balsam & Mohr, 2007). La letteratura più recente evidenzia che l’identità positiva non dovrebbe essere considerata come il versante opposto di un’identità LBG negativa. In linea con tale argomentazioni, Riggle et al. (2014) hanno recentemente sviluppato una nuova misura (LGB-PIM) che valuta le componenti multidimensionali connotate positivamente dell’identità LGB, attraverso 5 dimensioni: consapevolezza, autenticità, comunità, intimità, e giustizia sociale. Nel presente studio, ipotizziamo che le persone LGB con alti livelli di identità positiva mostrino un maggior livello di benessere (W-BQ12; Bradley, 1994) rispetto alle persone che hanno bassi punteggi nelle sottoscale dell’LGB-PIM, tenendo sotto controllo l’effetto dell’età, del genere, dell’orientamento sessuale e dello SSI. Metodo. La presente ricerca è stata condotta su 143 uomini gay, 95 lesbiche, e 89 persone bisessuali tra i 15 e i 35 anni (M = 26.6, DS = 5.3). Una regressione lineare multipla è stata computata per misurare come età, genere, e orientamento sessuale (Step 1), lo SSI (Step 2) e le sottoscale dell’LGB-PIM (Step 3), possono predire il livello di benessere dei partecipanti. Risultati. Un alto punteggio di benessere è associato con alti livelli di autenticità, (β = .31, t = 4.30, p < .001), comunità (β = .13, t = 1.97, p = .04), e giustizia sociale (β = –. 13, t = –2.14, p = .03), controllando per età (β = .14, t = 2.74, p < .01), genere (β = .03, t = .51, p = .61) e orientamento sessuale (β = –.13, t = –.24, p = .81), e SSI (β = –.15, t = –2.45, p = .01). Il benessere non è risultato associato con le dimensioni dell’identità definite come consapevolezza e intimità. L’ R2 per tutto il modello è .21. Conclusioni. I risultati suggeriscono che i migliori predittori del benessere siano la dimensione autenticità, comunità e giustizia sociale della scala dell’identità positiva. I partecipanti con un’età maggiore, di sesso femminile, con un orientamento non bisessuale e bassi livelli di SSI riportano livelli più elevati di benessere percepito. L’identità positiva può essere un costrutto utile per la promozione di competenze intra–e interpersonali delle persone LGB. E’ necessario promuovere interventi mirati a rafforzare un’identità LGB positiva, sia nella società in generale che all’interno della comunità LGB.
Identità Positiva e Benessere nelle Persone Lesbiche, Gay e Bisessuali / Pistella, Jessica; Salvati, Marco; Baiocco, Roberto. - ELETTRONICO. - 1:(2017), pp. 71-72. (Intervento presentato al convegno 30° Congresso annuale AIP della Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione tenutosi a Messina nel https://aipass.org/sites/default/files/atti-30-congresso_definitivo.pdf).
Identità Positiva e Benessere nelle Persone Lesbiche, Gay e Bisessuali
PISTELLA, JESSICA
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;Salvati, MarcoSecondo
Investigation
;BAIOCCO, ROBERTOUltimo
Supervision
2017
Abstract
Introduzione. L’influenza dell’identità positiva sul benessere delle persone lesbiche, gay e bisessuali (LBG) è un ambito di ricerca ancora poco esplorato (Mohr & Kendra, 2011; Riggle et al., 2014). Gli studi esistenti hanno comunque evidenziato che una definizione positiva della propria identità LGB sia positivamente associata al benessere psicologico e la soddisfazione di vita. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche hanno valutato costrutti non legati a dimensioni positive dell’identità quali ad esempio lo stigma sessuale interiorizzato (SSI) o l’eterosessismo interiorizzato (Mohr & Fassinger, 2000; Balsam & Mohr, 2007). La letteratura più recente evidenzia che l’identità positiva non dovrebbe essere considerata come il versante opposto di un’identità LBG negativa. In linea con tale argomentazioni, Riggle et al. (2014) hanno recentemente sviluppato una nuova misura (LGB-PIM) che valuta le componenti multidimensionali connotate positivamente dell’identità LGB, attraverso 5 dimensioni: consapevolezza, autenticità, comunità, intimità, e giustizia sociale. Nel presente studio, ipotizziamo che le persone LGB con alti livelli di identità positiva mostrino un maggior livello di benessere (W-BQ12; Bradley, 1994) rispetto alle persone che hanno bassi punteggi nelle sottoscale dell’LGB-PIM, tenendo sotto controllo l’effetto dell’età, del genere, dell’orientamento sessuale e dello SSI. Metodo. La presente ricerca è stata condotta su 143 uomini gay, 95 lesbiche, e 89 persone bisessuali tra i 15 e i 35 anni (M = 26.6, DS = 5.3). Una regressione lineare multipla è stata computata per misurare come età, genere, e orientamento sessuale (Step 1), lo SSI (Step 2) e le sottoscale dell’LGB-PIM (Step 3), possono predire il livello di benessere dei partecipanti. Risultati. Un alto punteggio di benessere è associato con alti livelli di autenticità, (β = .31, t = 4.30, p < .001), comunità (β = .13, t = 1.97, p = .04), e giustizia sociale (β = –. 13, t = –2.14, p = .03), controllando per età (β = .14, t = 2.74, p < .01), genere (β = .03, t = .51, p = .61) e orientamento sessuale (β = –.13, t = –.24, p = .81), e SSI (β = –.15, t = –2.45, p = .01). Il benessere non è risultato associato con le dimensioni dell’identità definite come consapevolezza e intimità. L’ R2 per tutto il modello è .21. Conclusioni. I risultati suggeriscono che i migliori predittori del benessere siano la dimensione autenticità, comunità e giustizia sociale della scala dell’identità positiva. I partecipanti con un’età maggiore, di sesso femminile, con un orientamento non bisessuale e bassi livelli di SSI riportano livelli più elevati di benessere percepito. L’identità positiva può essere un costrutto utile per la promozione di competenze intra–e interpersonali delle persone LGB. E’ necessario promuovere interventi mirati a rafforzare un’identità LGB positiva, sia nella società in generale che all’interno della comunità LGB.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.