L'interesse della ricerca verso il ruolo della categoria di razza nella storia italiana data da qualche anno e può dirsi una prospettiva ormai consolidata degli studi storici. Questa attenzione si è, ovviamente, concentrata sulle leggi razziali del 1938, sulla loro genealogia culturale e politica, sulle loro conseguenze concrete nella vita delle persone, ma si è rivolta altresì ai modi attraverso i quali le diverse concezioni della razza si sono espresse nelle culture, nelle ideologie e nelle pratiche, in momenti e contesti storici differenti: dalle esperienze dell’occupazione fascista in Africa e nei Balcani, alle ricerche sull’eugenetica italiana, alle continuità e persistenze delle concezioni razziali in età repubblicana . Momenti, questi e altri, nei quali è possibile vedere all'opera nella storia italiana la concezione di razza, nei suoi versanti teorici e ideologici, come nelle sue conseguenze concrete nell’organizzazione sociale e politica. La ricerca su questi temi si confronta con problemi archivistici e di conservazione delle fonti, che chiamano in causa le istituzioni della ricerca e delal conservazione, così come i percorsi della riflessione su questi aspetti della storia italiana. Su questi temi intervengono qui storici ed archivisti che mostrano un campionario piuttosto vario di esperienze e situazioni, accomunate da alcuni temi comuni a iniziare dalla segnalata difficoltà di reperire o identificare fondi o archivi all'interno delle istituzioni pubbliche. Gli archivi universitari sono un esempio emblematico, laddove le carte di

Studiare il razzismo in Italia. Una questione di fonti? / Betta, Emanuele. - In: CONTEMPORANEA. - ISSN 1127-3070. - STAMPA. - (2016), pp. 609-612. [10.1409/84959]

Studiare il razzismo in Italia. Una questione di fonti?

BETTA, EMANUELE
2016

Abstract

L'interesse della ricerca verso il ruolo della categoria di razza nella storia italiana data da qualche anno e può dirsi una prospettiva ormai consolidata degli studi storici. Questa attenzione si è, ovviamente, concentrata sulle leggi razziali del 1938, sulla loro genealogia culturale e politica, sulle loro conseguenze concrete nella vita delle persone, ma si è rivolta altresì ai modi attraverso i quali le diverse concezioni della razza si sono espresse nelle culture, nelle ideologie e nelle pratiche, in momenti e contesti storici differenti: dalle esperienze dell’occupazione fascista in Africa e nei Balcani, alle ricerche sull’eugenetica italiana, alle continuità e persistenze delle concezioni razziali in età repubblicana . Momenti, questi e altri, nei quali è possibile vedere all'opera nella storia italiana la concezione di razza, nei suoi versanti teorici e ideologici, come nelle sue conseguenze concrete nell’organizzazione sociale e politica. La ricerca su questi temi si confronta con problemi archivistici e di conservazione delle fonti, che chiamano in causa le istituzioni della ricerca e delal conservazione, così come i percorsi della riflessione su questi aspetti della storia italiana. Su questi temi intervengono qui storici ed archivisti che mostrano un campionario piuttosto vario di esperienze e situazioni, accomunate da alcuni temi comuni a iniziare dalla segnalata difficoltà di reperire o identificare fondi o archivi all'interno delle istituzioni pubbliche. Gli archivi universitari sono un esempio emblematico, laddove le carte di
2016
razza; razzismo; fascismo; archivistica; antisemitismo; discriminazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Studiare il razzismo in Italia. Una questione di fonti? / Betta, Emanuele. - In: CONTEMPORANEA. - ISSN 1127-3070. - STAMPA. - (2016), pp. 609-612. [10.1409/84959]
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