The Law Decree 192/2014, called “Milleproroghe”, that consists in a melting pot of really heterogeneous measures , among the various resolutions, did not include a block of the evictions for low-income families, or families including disabled people or children. The councillors for housing of the three largest urban areas in Italy, wroted a joint open letter in order to ask the National Government to act to avoid a situation considered unmanageable from both a social and public order point of view. Once ejected from their present homes, the fate of those people is to occupy unhealthy, precarious dwellings, if any. Authors therefore emphasize the availability of acceptable dwellings has a significant impact on health. Home environment is in fact one of the major determinants of health: in Italy people spend about 60% of their lifetime inside their houses, with slight variations depending on geographical area, environmental context and season. Authors reckon that Italian lawmakers ought to consider the great impact not only in terms of health, but also of direct and indirect health-care costs caused by unhealthy living environments.

Il Decreto Legge 192/2014, denominato "Milleproroghe", che consiste in un crogiolo di misure davvero eterogenee, tra le varie risoluzioni, non ha incluso un blocco degli sfratti per le famiglie a basso reddito, o famiglie, compresi i disabili oi bambini. I consiglieri per gli alloggi delle tre maggiori aree urbane in Italia, hanno scritto una lettera aperta comune per chiedere al governo nazionale di agire per evitare una situazione considerata ingestibile dal punto di vista sia sociale che pubblico. Una volta espulsi dalle loro case attuali, il destino di quelle persone è di occupare abitazioni malsane e precarie, se ce ne sono. Gli autori sottolineano quindi che la disponibilità di abitazioni accettabili ha un impatto significativo sulla salute. L'ambiente domestico è infatti uno dei maggiori determinanti della salute: in Italia le persone trascorrono circa il 60% della loro vita all'interno delle loro case, con leggere variazioni a seconda della zona geografica, del contesto ambientale e della stagione. Gli autori ritengono che i legislatori italiani debbano considerare il grande impatto non solo in termini di salute, ma anche di costi diretti e indiretti di assistenza sanitaria causati da ambienti di vita malsani.

Do Italian housing regulations and policies protect poor people's health? / Capasso, Lorenzo; Capolongo, Stefano; Faggioli, Antonio; Petronio, Maria Grazia; D'Alessandro, Daniela. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - ELETTRONICO. - 27:4(2015), pp. 688-689. [10.7416/ai.2015.2060]

Do Italian housing regulations and policies protect poor people's health?

Capasso, Lorenzo;Capolongo, Stefano;PETRONIO, MARIA GRAZIA;D'Alessandro, Daniela
2015

Abstract

The Law Decree 192/2014, called “Milleproroghe”, that consists in a melting pot of really heterogeneous measures , among the various resolutions, did not include a block of the evictions for low-income families, or families including disabled people or children. The councillors for housing of the three largest urban areas in Italy, wroted a joint open letter in order to ask the National Government to act to avoid a situation considered unmanageable from both a social and public order point of view. Once ejected from their present homes, the fate of those people is to occupy unhealthy, precarious dwellings, if any. Authors therefore emphasize the availability of acceptable dwellings has a significant impact on health. Home environment is in fact one of the major determinants of health: in Italy people spend about 60% of their lifetime inside their houses, with slight variations depending on geographical area, environmental context and season. Authors reckon that Italian lawmakers ought to consider the great impact not only in terms of health, but also of direct and indirect health-care costs caused by unhealthy living environments.
2015
Il Decreto Legge 192/2014, denominato "Milleproroghe", che consiste in un crogiolo di misure davvero eterogenee, tra le varie risoluzioni, non ha incluso un blocco degli sfratti per le famiglie a basso reddito, o famiglie, compresi i disabili oi bambini. I consiglieri per gli alloggi delle tre maggiori aree urbane in Italia, hanno scritto una lettera aperta comune per chiedere al governo nazionale di agire per evitare una situazione considerata ingestibile dal punto di vista sia sociale che pubblico. Una volta espulsi dalle loro case attuali, il destino di quelle persone è di occupare abitazioni malsane e precarie, se ce ne sono. Gli autori sottolineano quindi che la disponibilità di abitazioni accettabili ha un impatto significativo sulla salute. L'ambiente domestico è infatti uno dei maggiori determinanti della salute: in Italia le persone trascorrono circa il 60% della loro vita all'interno delle loro case, con leggere variazioni a seconda della zona geografica, del contesto ambientale e della stagione. Gli autori ritengono che i legislatori italiani debbano considerare il grande impatto non solo in termini di salute, ma anche di costi diretti e indiretti di assistenza sanitaria causati da ambienti di vita malsani.
environment design; environmental pollution; health promotion; housing; humans; Italy; risk assessment; poverty
01 Pubblicazione su rivista::01f Lettera, Nota
Do Italian housing regulations and policies protect poor people's health? / Capasso, Lorenzo; Capolongo, Stefano; Faggioli, Antonio; Petronio, Maria Grazia; D'Alessandro, Daniela. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - ELETTRONICO. - 27:4(2015), pp. 688-689. [10.7416/ai.2015.2060]
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