L’area Mediterranea è sistematicamente colpita da incendi che danneggiano vaste aree vegetate. Gli incendi boschivi hanno un impatto rilevante sugli ecosistemi e possono causare fenomeni di erosione del terreno, instabilità dei pendii, tendenza alla desertificazione. L’impatto interessa anche l’ambito economico colpito dall’inevitabile diminuzione del turismo. Ogni anno, in alcune aree del Mediterraneo, come l’Italia, la Francia, il Portogallo, la Spagna e la Grecia, centinaia di migliaia di ettari di foreste sono vittima degli incendi [1]: circa 65000 incendi bruciano approssimativamente 500000 ettari di aree vegetate. Negli ultimi 30 anni, nonostante le nuove tecniche antincendio, le diverse strategie per il contenimento e la tecnologia per l’informazione e la comunicazione, lo scenario non è cambiato. Per apportare miglioramenti nell’informazione e prevenire gli incendi boschivi, è necessario valorizzare l’uso di prodotti derivanti da misure satellitari, i sistemi di rivelazione degli incendi mediante osservazione da terra e dallo spazio ed è necessario migliorare la stima degli effetti dell’incendio sulla vegetazione per stabilire la priorità per gli interventi di ripristino. Lo scopo del progetto europeo PREFER (Space-based Information Support for Prevention and REcovery of Forest Fires Emergency in the MediteRranean Area) è generare prodotti a supporto delle attività di prevenzione incendi e la fase di recupero e ricostruzione [2], [3]. Il lavoro, svolto grazie al coinvolgimento in questo progetto Europeo, riguarda lo sviluppo di una metodologia per la generazione di mappe di severità del danno da incendio sulla vegetazione (fire damage severity maps) che rientra nell’attività di recupero e ricostruzione. Le mappe vengono ottenute mediante un algoritmo automatico che, utilizzando immagini Landsat 8 ad alta risoluzione spaziale ( 30 m) e bassa risoluzione temporale (16 giorni), calcola gli indici differential Normalized Burn Ratio (DNBR), Burn Severity Index (BSI) e Damage Severity Index (DSI) [4]. Con le soglie del danno per l’indice DSI si ottengono le soglie per gli altri indici e vengono così generate tre mappe del livello di danno per ogni area bruciata. I risultati ottenuti sono validati con immagini RapidEye ad altissima risoluzione spaziale ( 5 m) prima e dopo l’evento e con foto acquisite in situ. Viene studiata inoltre l’influenza dell’atmosfera e degli aerosol sulla stima del livello del danno.

Utilizzo di immagini satellitari nella gestione post evento degli incendi boschivi / Bernini, Guido. - (2017 Feb 22).

Utilizzo di immagini satellitari nella gestione post evento degli incendi boschivi

BERNINI, GUIDO
22/02/2017

Abstract

L’area Mediterranea è sistematicamente colpita da incendi che danneggiano vaste aree vegetate. Gli incendi boschivi hanno un impatto rilevante sugli ecosistemi e possono causare fenomeni di erosione del terreno, instabilità dei pendii, tendenza alla desertificazione. L’impatto interessa anche l’ambito economico colpito dall’inevitabile diminuzione del turismo. Ogni anno, in alcune aree del Mediterraneo, come l’Italia, la Francia, il Portogallo, la Spagna e la Grecia, centinaia di migliaia di ettari di foreste sono vittima degli incendi [1]: circa 65000 incendi bruciano approssimativamente 500000 ettari di aree vegetate. Negli ultimi 30 anni, nonostante le nuove tecniche antincendio, le diverse strategie per il contenimento e la tecnologia per l’informazione e la comunicazione, lo scenario non è cambiato. Per apportare miglioramenti nell’informazione e prevenire gli incendi boschivi, è necessario valorizzare l’uso di prodotti derivanti da misure satellitari, i sistemi di rivelazione degli incendi mediante osservazione da terra e dallo spazio ed è necessario migliorare la stima degli effetti dell’incendio sulla vegetazione per stabilire la priorità per gli interventi di ripristino. Lo scopo del progetto europeo PREFER (Space-based Information Support for Prevention and REcovery of Forest Fires Emergency in the MediteRranean Area) è generare prodotti a supporto delle attività di prevenzione incendi e la fase di recupero e ricostruzione [2], [3]. Il lavoro, svolto grazie al coinvolgimento in questo progetto Europeo, riguarda lo sviluppo di una metodologia per la generazione di mappe di severità del danno da incendio sulla vegetazione (fire damage severity maps) che rientra nell’attività di recupero e ricostruzione. Le mappe vengono ottenute mediante un algoritmo automatico che, utilizzando immagini Landsat 8 ad alta risoluzione spaziale ( 30 m) e bassa risoluzione temporale (16 giorni), calcola gli indici differential Normalized Burn Ratio (DNBR), Burn Severity Index (BSI) e Damage Severity Index (DSI) [4]. Con le soglie del danno per l’indice DSI si ottengono le soglie per gli altri indici e vengono così generate tre mappe del livello di danno per ogni area bruciata. I risultati ottenuti sono validati con immagini RapidEye ad altissima risoluzione spaziale ( 5 m) prima e dopo l’evento e con foto acquisite in situ. Viene studiata inoltre l’influenza dell’atmosfera e degli aerosol sulla stima del livello del danno.
22-feb-2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/951950
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