L’oggetto di studio è l’emergente “movimento di ruralizzazione della città” nel caso specifico delle esperienze di Firenze e dintorni. Si propone di chiarire se l’effettivo presidio di cittadini, che si manifesta in forme di aggregazione varie unito all’uso agricolo-produttivo di alcune aree, possa costituire un fattore deterrente del consumo di suolo e una strategia per un adattamento al cambiamento climatico. Inriferimento ad un’ampia gamma di studi ecologici, sociali e territoriali, la prima parte, propone una panoramica del rapporto città-campagna e si pongono alcune questioni di definizione teorica che riguardano il ruolo della campagna nell'ecosistema urbano ed il ruolo della cittadinanza attiva nei processi di caratterizzazione dell’ambiente della città. La seconda parte, propone un confronto su tre temi: la rete, lo spazio, il rapporto con la città, attraverso la ricerca sul campo svolta tramite interviste agli attori dei casi studio individuati.Inconclusioneesiste una predisposizione importante verso i meccanismi cooperativi e collaborativi, nonostante i rapporti complicati con l'amministrazione comunale ed emerge l’importanza seminale dell’esperienza di “Mondeggi Bene Comune” che oggi rappresenta un fenomeno di estremo interesse per l’intera area metropolitana di Firenze e per il quale è forse possibile proiettare uno scenario futuro di ritrovata osmosi tra città e campagna.
Firenze e il movimento di ruralizzazione della città: processi di retro-innovazione tra istanze sociali e necessità ambientali / Nofroni, Lorenzo; Caprotti, Benedetta. - STAMPA. - (2017), pp. 45-50. (Intervento presentato al convegno XIX Conferenza Nazionale SIU. "Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l'urbanistica al servizio del paese" tenutosi a Catania nel 16-18 giugno 2016).
Firenze e il movimento di ruralizzazione della città: processi di retro-innovazione tra istanze sociali e necessità ambientali
NOFRONI, LORENZO;
2017
Abstract
L’oggetto di studio è l’emergente “movimento di ruralizzazione della città” nel caso specifico delle esperienze di Firenze e dintorni. Si propone di chiarire se l’effettivo presidio di cittadini, che si manifesta in forme di aggregazione varie unito all’uso agricolo-produttivo di alcune aree, possa costituire un fattore deterrente del consumo di suolo e una strategia per un adattamento al cambiamento climatico. Inriferimento ad un’ampia gamma di studi ecologici, sociali e territoriali, la prima parte, propone una panoramica del rapporto città-campagna e si pongono alcune questioni di definizione teorica che riguardano il ruolo della campagna nell'ecosistema urbano ed il ruolo della cittadinanza attiva nei processi di caratterizzazione dell’ambiente della città. La seconda parte, propone un confronto su tre temi: la rete, lo spazio, il rapporto con la città, attraverso la ricerca sul campo svolta tramite interviste agli attori dei casi studio individuati.Inconclusioneesiste una predisposizione importante verso i meccanismi cooperativi e collaborativi, nonostante i rapporti complicati con l'amministrazione comunale ed emerge l’importanza seminale dell’esperienza di “Mondeggi Bene Comune” che oggi rappresenta un fenomeno di estremo interesse per l’intera area metropolitana di Firenze e per il quale è forse possibile proiettare uno scenario futuro di ritrovata osmosi tra città e campagna.File | Dimensione | Formato | |
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