All’interno del più generale coverage del fenomeno migratorio, il tema sbarchi rappresenta un aspetto per certi versi emblematico e diremmo quasi “iconico”, grazie alla sua capacità di riassumere molteplici dimensioni dell’intero discorso sulle migrazioni; e, dal punto di vista della produzione e riproduzione di significati, sintetizzarne una gran varietà di questioni con formule lessico-testuali altamente stereotipate e poche e ripetitive sequenze visive. Anche se tutti i dati disponibili evidenziano che solo una minima parte degli ingressi in Italia, anche irregolari, segue il canale dell’arrivo via mare, l’immagine di migranti appena approdati (oppure soccorsi) non solo sintetizza in modo quasi didascalico un insieme di pratiche rappresentative sull’immigrazione ma, talvolta, sembra quasi esaurire discorsivamente il fenomeno, fornendo un set di immagini e contenuti altamente ripetitivi e riconoscibili.
Tracciare i confini esterni. Arrivi, sbarchi, clandestini e l’«eterna invasione» / Bruno, Marco. - STAMPA. - (2016), pp. 162-183.
Tracciare i confini esterni. Arrivi, sbarchi, clandestini e l’«eterna invasione»
BRUNO, MARCO
2016
Abstract
All’interno del più generale coverage del fenomeno migratorio, il tema sbarchi rappresenta un aspetto per certi versi emblematico e diremmo quasi “iconico”, grazie alla sua capacità di riassumere molteplici dimensioni dell’intero discorso sulle migrazioni; e, dal punto di vista della produzione e riproduzione di significati, sintetizzarne una gran varietà di questioni con formule lessico-testuali altamente stereotipate e poche e ripetitive sequenze visive. Anche se tutti i dati disponibili evidenziano che solo una minima parte degli ingressi in Italia, anche irregolari, segue il canale dell’arrivo via mare, l’immagine di migranti appena approdati (oppure soccorsi) non solo sintetizza in modo quasi didascalico un insieme di pratiche rappresentative sull’immigrazione ma, talvolta, sembra quasi esaurire discorsivamente il fenomeno, fornendo un set di immagini e contenuti altamente ripetitivi e riconoscibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.