Le tecnologie hanno reso possibile uno stadio ulteriore della virtualizzazione, favorendo un veloce spostamento del “motore” culturale del digital heritage. Le sfide non sono più solo quelle dell’accesso ai patrimoni, della partecipazione, e della ricercabilità entro grandi masse di dati; le prime tre fasi del web hanno consolidato le precondizioni per la 4.0, che sul terreno della comunicazione dei beni culturali consiste nell’ibridazione di luoghi e realtà virtuali (“transluoghi”) ma anche e soprattutto nella produzione di ambienti immaginati, dove vari attori (individui, community, istituzioni, industrie) compiono esperienze di ri/mediazione attraverso interazioni audio visuali→tattili e testuali. Esperienze che si affiancano e si integrano, dove la creatività - e le competenze tipiche del lavoro creativo - diventano centrali. L’ibridazione che sta avvenendo nei musei fisici – i visitatori entrano in contatto diretto con gli oggetti in spazi “aumentati” mediante tecnologie che offrono sollecitazioni esperienziali e sussidi per l’interpretazione – è gradualmente trasferibile nei musei virtuali. Ma questi, pur privi della possibilità di “sentire” lo spazio e le opere con la profondità non ripetibile del contatto fisico, sono destinati a conoscere sviluppi eccezionalmente più rapidi e versatili. Il progetto VISM (Virtual Immersive and Shared Museum), lanciato e sperimentato dal DigiLab della Sapienza , in continuo sviluppo e attualmente applicato in collaborazione tra Sapienza e Mibact per il Museo virtuale delle aree terremotate nell’agosto 2016, include soluzioni avanzate sulle tre principali direttrici individuate dagli autori di questo contributo per i musei virtuali (VM), sulla base del benchmarking internazionale e di un approccio teorico originale.

VISM. Il museo virtuale, immersivo, partecipativo (e flessibile). Un work in progress / Capaldi, Donatella; Grigoletto, Federica; Ragone, Giovanni. - In: DIGITALIA. - ISSN 1972-6201. - STAMPA. - 2:(2016), pp. 136-148.

VISM. Il museo virtuale, immersivo, partecipativo (e flessibile). Un work in progress

CAPALDI, DONATELLA;GRIGOLETTO, FEDERICA;RAGONE, GIOVANNI
2016

Abstract

Le tecnologie hanno reso possibile uno stadio ulteriore della virtualizzazione, favorendo un veloce spostamento del “motore” culturale del digital heritage. Le sfide non sono più solo quelle dell’accesso ai patrimoni, della partecipazione, e della ricercabilità entro grandi masse di dati; le prime tre fasi del web hanno consolidato le precondizioni per la 4.0, che sul terreno della comunicazione dei beni culturali consiste nell’ibridazione di luoghi e realtà virtuali (“transluoghi”) ma anche e soprattutto nella produzione di ambienti immaginati, dove vari attori (individui, community, istituzioni, industrie) compiono esperienze di ri/mediazione attraverso interazioni audio visuali→tattili e testuali. Esperienze che si affiancano e si integrano, dove la creatività - e le competenze tipiche del lavoro creativo - diventano centrali. L’ibridazione che sta avvenendo nei musei fisici – i visitatori entrano in contatto diretto con gli oggetti in spazi “aumentati” mediante tecnologie che offrono sollecitazioni esperienziali e sussidi per l’interpretazione – è gradualmente trasferibile nei musei virtuali. Ma questi, pur privi della possibilità di “sentire” lo spazio e le opere con la profondità non ripetibile del contatto fisico, sono destinati a conoscere sviluppi eccezionalmente più rapidi e versatili. Il progetto VISM (Virtual Immersive and Shared Museum), lanciato e sperimentato dal DigiLab della Sapienza , in continuo sviluppo e attualmente applicato in collaborazione tra Sapienza e Mibact per il Museo virtuale delle aree terremotate nell’agosto 2016, include soluzioni avanzate sulle tre principali direttrici individuate dagli autori di questo contributo per i musei virtuali (VM), sulla base del benchmarking internazionale e di un approccio teorico originale.
2016
Museo virtuale; beni culturali; Heritage
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
VISM. Il museo virtuale, immersivo, partecipativo (e flessibile). Un work in progress / Capaldi, Donatella; Grigoletto, Federica; Ragone, Giovanni. - In: DIGITALIA. - ISSN 1972-6201. - STAMPA. - 2:(2016), pp. 136-148.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Capaldi_VISM-Il-museo_2016.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 901.98 kB
Formato Adobe PDF
901.98 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/946141
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact