According to Bateman&Fonagy (2004), a fundamental problem concerns borderline patients is the inability to mentalizing, that is “the ability to have a thought about mental states as distinct conditions though potential determinants of behavior”, and also the difficulty to recognize their own reactions and those of others. This may be rooted in incident of child neglect, not necessarily physical. By the numerous impulsive behaviors of symptoms of such disorder, it is thought to verify which differences in impulsivity and behavioral problems may emerge by comparing these subjects with a group of non-patients.The experimental design has therefore provided for the administration of the Rorschach Test and the MMPI-2 to the experimental group (borderline patients) and the control group (non-patients).
Secondo Bateman&Fonagy (2004) un problema fondamentale ascrivibile ai pazienti borderline riguarda l’incapacità a mentalizzare, ovvero pensare ai propri stati mentali come condizioni distinte e potenziali determinanti del comportamento, unitamente alla difficoltà di riconoscimento delle proprie reazioni e di quelle degli altri. Ciò potrebbe trovare origine in episodi di trascuratezza infantile, non necessariamente di natura fisica. Alla luce dei numerosi comportamenti impulsivi che rientrano nella sintomatologia di tale disturbo, si è pensato di verificare la presenza di differenze nell’esibizione dell’impulsività e dei disturbi del comportamento nel campione clinico rispetto a non pazienti, utilizzando il test di Rorschach (siglato secondo il Sistema Comprensivo di Exner) e l’MMPI-2. I risultati rivelanoche, al test di Rorschach,i pazienti con DBP sono effettivamente più impulsivi, meno capaci di controllare la propria reattività ed esibiscono limitate capacità di progettualizzazione e modulazione della risposta emotiva rispetto al gruppo di controllo. Il test di Rorschach appare in grado di evidenziare la disregolazione emotiva dei pazienti come deficit meta-rappresentativo discriminante l’impulsività e l’esibizione di comportamenti aggressivi.
L'impulsività nei pazienti borderline / Cinti, MARIA ELENA; Lastretti, Mara; Pedata, Loredana Teresa; Burla, Franco. - In: RASSEGNA DI PSICOTERAPIE IPNOSI. - ISSN 0394-5758. - STAMPA. - 20:3(2015), pp. 59-92.
L'impulsività nei pazienti borderline
CINTI, MARIA ELENA;BURLA, Franco
2015
Abstract
According to Bateman&Fonagy (2004), a fundamental problem concerns borderline patients is the inability to mentalizing, that is “the ability to have a thought about mental states as distinct conditions though potential determinants of behavior”, and also the difficulty to recognize their own reactions and those of others. This may be rooted in incident of child neglect, not necessarily physical. By the numerous impulsive behaviors of symptoms of such disorder, it is thought to verify which differences in impulsivity and behavioral problems may emerge by comparing these subjects with a group of non-patients.The experimental design has therefore provided for the administration of the Rorschach Test and the MMPI-2 to the experimental group (borderline patients) and the control group (non-patients).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Burla_L'impulsività nei pazienti borderline_2015.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
490.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
490.47 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.