Ancora sulla prevalenza della "non discriminazione" in base ai trattati rispetto alla norma interna su costi "black list"

Integrando precedenti considerazioni sulla specialità del principio di non discriminazione, di cui alle convenzioni internazionali, rispetto alla normativa interna sui costi "black list", ribadiamo che tale prevalenza è confermata da specifiche disposizioni in materia nelle convenzioni contro le doppie imposizioni; se ne deduce che la questione è tenuta largamente presente negli accordi internazionali. Il silenzio da parte di alcune convenzioni indica che discipline del genere contrastano col divieto di discriminazione. I decreti di attuazione che individuano i Paesi "black list" hanno, poi, natura amministrativa e non possono derogare alla legge di autorizzazione alla ratifica delle convenzioni internazionali.