In linea di principio il paesaggio non si progetta, si forma ed evolve nel tempo. Nel corso della storia l’uomo – impegnato a difendersi, a costruire case, a lavorare la terra a dare corso ad attività produttive, in definitiva a organizzare e finalizzare la sua presenza in quanto costruttore di forme di vita sempre più evolute e complesse – non ha strutturato il proprio agire perseguendo l’obiettivo esplicito di fare paesaggi che, generalmente, sono la derivata complessa di un operare che trova altrove le proprie ragioni.
Il paesaggio necessario / Toppetti, Fabrizio. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 150:(2016), pp. 8-15.
Il paesaggio necessario
TOPPETTI, FABRIZIO
2016
Abstract
In linea di principio il paesaggio non si progetta, si forma ed evolve nel tempo. Nel corso della storia l’uomo – impegnato a difendersi, a costruire case, a lavorare la terra a dare corso ad attività produttive, in definitiva a organizzare e finalizzare la sua presenza in quanto costruttore di forme di vita sempre più evolute e complesse – non ha strutturato il proprio agire perseguendo l’obiettivo esplicito di fare paesaggi che, generalmente, sono la derivata complessa di un operare che trova altrove le proprie ragioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Toppetti_ Paesaggio-necessario_ 2016.pdf
solo utenti autorizzati
Note: Saggio in rivista
Tipologia:
Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
2.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.45 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.