Per secoli, il piccolo borgo calabrese di Cirella ha dato luce a un vino bianco dalle qualità così ricercate da aver incantato sovrani, viaggiatori ed accorti enologi. Il prezioso prodotto riusciva a giungere sulle migliori tavole, e cominciò ad essere oggetto di alterazioni fraudolente. Ciò bastò, nel Cinquecento, a innescare le ire di Papa Sisto V, che si spinse a emanare addirittura un bando contro coloro i quali mistificassero tale vino o lo vendessero mistificato. Le pene, tuttavia, furono talmente severe da aver causato, almeno in parte, il declino di quel vino, della sua produzione e della sua stessa esportazione
Cirella e il suo vino in un bando pontificio cinquecentesco / Fragale, Luca. - In: ARCHIVIO STORICO PER LE PROVINCE NAPOLETANE. - ISSN 0392-0267. - STAMPA. - CXXXIV:(2016), pp. 39-45.
Cirella e il suo vino in un bando pontificio cinquecentesco
FRAGALE, LUCA
2016
Abstract
Per secoli, il piccolo borgo calabrese di Cirella ha dato luce a un vino bianco dalle qualità così ricercate da aver incantato sovrani, viaggiatori ed accorti enologi. Il prezioso prodotto riusciva a giungere sulle migliori tavole, e cominciò ad essere oggetto di alterazioni fraudolente. Ciò bastò, nel Cinquecento, a innescare le ire di Papa Sisto V, che si spinse a emanare addirittura un bando contro coloro i quali mistificassero tale vino o lo vendessero mistificato. Le pene, tuttavia, furono talmente severe da aver causato, almeno in parte, il declino di quel vino, della sua produzione e della sua stessa esportazioneFile | Dimensione | Formato | |
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