Lo scritto è dedicato agli interventi realizzati in Castel Sant’Angelo durante il pontificato di Leone X e, in particolare, alla costruzione dello scalone diametrale. L’analisi incrociata dei dati forniti da fonti documentarie, rilievo e osservazione diretta hanno consentito di riferire all’esecuzione dell’intero scalone le misure contenute in un noto computo di lavori, datato 1514. È così possibile stabilire una precisa cronologia della struttura, superando le incertezze su una datazione oscillante finora, nella maggior parte dei contributi storiografici, tra il pontificato di Bonifacio IX e quello di Alessandro VIl. Alla costruzione dello scalone segue, sempre sotto Leone X, quella delle due rampe che proseguono fino al cortile dell’Angelo. L’intero sistema di scale che conduceva alla zona superiore del castello si configura come un percorso monumentale, volto a conferire un nuovo significato alla fortezza papale che, proprio grazie agli interventi leonini, si può annoverare tra le principali residenze pontificie.
Leone X a Castel Sant'Angelo: le nuove scale d'accesso alla residenza superiore. La costruzione della «schala grande» e il carcere di «San Marocho» / Samperi, Renata. - STAMPA. - (2016), pp. 387-392. (Intervento presentato al convegno Leone X. Finanza, mecenatismo, cultura tenutosi a Roma nel 2-4 novembre 2015).
Leone X a Castel Sant'Angelo: le nuove scale d'accesso alla residenza superiore. La costruzione della «schala grande» e il carcere di «San Marocho»
SAMPERI, renata
2016
Abstract
Lo scritto è dedicato agli interventi realizzati in Castel Sant’Angelo durante il pontificato di Leone X e, in particolare, alla costruzione dello scalone diametrale. L’analisi incrociata dei dati forniti da fonti documentarie, rilievo e osservazione diretta hanno consentito di riferire all’esecuzione dell’intero scalone le misure contenute in un noto computo di lavori, datato 1514. È così possibile stabilire una precisa cronologia della struttura, superando le incertezze su una datazione oscillante finora, nella maggior parte dei contributi storiografici, tra il pontificato di Bonifacio IX e quello di Alessandro VIl. Alla costruzione dello scalone segue, sempre sotto Leone X, quella delle due rampe che proseguono fino al cortile dell’Angelo. L’intero sistema di scale che conduceva alla zona superiore del castello si configura come un percorso monumentale, volto a conferire un nuovo significato alla fortezza papale che, proprio grazie agli interventi leonini, si può annoverare tra le principali residenze pontificie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.