L’utilizzo della mindfulness con gli adolescenti

In the last few years, the use of mindfulness for the treatment of psychological problems in childhood and adolescence has significantly increased: both in externalising and in internalising disorders teaching kids to let go of their mental contents, whether they be depressive, anxious or aggressive thoughts, once they have arisen. Particularly, a mindful disposition is correlated with lower levels of psychopathology, when compared to adolescents with high dispositional mindfulness. Moreover, there is some encouraging data for the treatment of mental disorders in this age range. Nevertheless, the available research data denote the need for ongoing research that adheres to more rigorous study designs, besides the increase in the number of studies, in order to enhance the evaluation of mindfulness practices for adolescents. Regarding the adaptation of practices, it is useful to propose a variety of different exercises, in order to avoid boredom and disengagement. In addition, some practices should be tailor-made for this age group, such as the mindful use of one’s smartphone, or mindful listening to music. The duration of each practice should also adapted, by reducing the length to approximately ten minutes, depending on the case. The acquisition of mindfulness skills seems to be a core competence for adolescents, in order to better manage impulsivity, modulate emotions, reduce opposition to unwanted negative emotions, increase their acceptance, and at the same time increase the capacity of experiencing and noticing positive emotions. Mindfulness practices could represent an innovative and effective element to manage and reduce both externalising and internalising symptomatology in adolescence.

Negli ultimi anni l’utilizzo della mindfulness per il trattamento di problemi psicologici in età evolutiva è andato significativamente incrementando: sia nei disturbi esternalizzanti che nei disturbi internalizzanti può essere effettivamente utile addestrare i ragazzi a lasciar andare i propri contenuti mentali, siano essi pensieri depressivi, ansiosi, o aggressivi, una volta che sono comparsi alla mente. In particolare la disposizione mindful è correlata con livelli più bassi di psicopatologia in adolescenza rispetto ai ragazzi che presentano un’alta mindfulness di tratto. Inoltre, vi sono diversi dati incoraggianti per il trattamento di alcuni disturbi mentali anche per questa fascia d’età. Ciononostante, gli studi finora disponibili rivelano la necessità di adottare metodologie più rigorose, così come l’incremento del numero degli studi, per migliorare la valutazione dell’uso della mindfulness in adolescenza. Per quanto riguarda l’adattamento delle pratiche agli adolescenti, è utile proporre loro una varietà di pratiche diverse, per evitare noia e disimpegno, oltre a porre attenzione all’utilizzo di esercizi “su misura”, come l’uso dello smartphone consapevole, o l’ascolto mindful di brani musicali. Anche la durata dei vari esercizi va adattata, riducendo considerevolmente la lunghezza delle pratiche a circa dieci minuti, a seconda della pratica considerata. L’acquisizione di capacità di mindfulness sembra essere una competenza centrale per gli adolescenti, al fine di gestire meglio l’impulsività, modulare le emozioni, ridurre l’oppositività a emozioni negative indesiderate, incrementarne l’accettazione, così come la capacità di provare emozioni positive. Le pratiche di mindfulness potrebbero costituire un elemento innovativo ed efficace per la gestione e riduzione di sintomatologia esternalizzante e internalizzante in adolescenza.